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In quel di Salerno piazziamo oggi la nona bandierina stagionale dei “Frentani Non Tesserati”. In città c’è grande fervore per questa sfida e tutto il popolo rossonero, sulle ali dell’entusiasmo per via degli ultimi incoraggianti risultati ottenuti dalla Virtus, si mobilita per non far mancare il proprio sostegno in terra campana. Noi, dal canto nostro, riusciamo a garantire la solita macchina. Purtroppo, per ora, siamo impossibilitati a permetterci di meglio; i numeri sono quelli che sono ma, in quanto a mentalità, continuiamo senza tregua la lotta all’Art. 9 e agli strumenti di fidelizzazione imposti dallo Stato.

In attesa di tempi migliori ci ritroviamo, dunque, in quattro il sabato mattina alle 10:30 e, dopo il classico rifornimento alcolico e quello necessario a soddisfare il serbatoio della nostra auto, alle 11:00 entriamo carichi ed entusiasti nel vivo della trasferta.

Lungo la superstrada, la percorrenza risulterà abbastanza altalenante. Tuttavia, superando alla grande anche il tratto più critico Quadri-Venafro, ci fermeremo intorno alle 13:30 nei pressi di Caianello. Qui, ci imbattiamo nella folta carovana di pullman e mezzi degli altri supporter rossoneri in viaggio. In assoluta spensieratezza approfittiamo della sosta per il consumo (…mai moderato!) di farciti e birra e poi ripartiamo. Quindi, eludendo ben due posti di blocco prima, ma non potendo nulla per evitare il successivo incolonnamento di macchine che precedono la scorta, arriviamo all’“Arechi” a meno di un quarto d’ora dall’apertura delle ostilità in campo.

Alla vista della malaugurata accoppiata del Commissariato di Lanciano, capiamo che a questo giro raggiungere le gradinate dello stadio per noi sarà veramente dura. Ed infatti, di lì a poco, a confermarci l’infausto presagio sarà il dirigente di Salerno in persona che, con toni quasi sarcastici, ci risponderà picche alla richiesta dei biglietti per assistere all’incontro.

Ridendo e scherzando ci tratterremo nel parcheggio del Settore Ospiti fino alla mezzora dei primi 45 minuti di gioco, con le squadre inchiodate sullo 0 a 0 che, però, sul rettangolo verde stanno offrendo una gara ricca di episodi.

Durante il tragitto di ritorno, dalla radiocronaca sulla quale siamo sintonizzati, riceviamo continui aggiornamenti sul match in corso: comincia al 59’ la Virtus che, con un goal da manuale del calcio, passa in vantaggio; al 73’ i granata pareggiano i conti ed è 1 a 1; ma per loro l’esultanza ha durata breve, tanto che al 77’ i frentani agguanteranno di nuovo il vantaggio con una ineccepibile realizzazione dal dischetto.

Nel frattempo, la nostra truppa interromperà la sua avanzata verso casa, sempre all’altezza di Caianello, attratta, chissà, dalla bontà dei prodotti tipici del luogo o dalle sinuose forme di cassiere e milf che gironzolano nei paraggi. Quel che è certo è che al 92’, l’undici rossonero infliggerà alla Salernitana il definitivo colpo di grazia con una rete che ci manderà completamente in estasi.

Allo scadere espugnamo così uno dei campi più caldi del Meridione, con un inaspettato 1-3: tre punti d’oro archiviati in classifica ed una salvezza che finalmente inizia ad intravedersi (…ma per la quale, tutti insieme, dobbiamo ancora combattere e sudare!).

Come spesso accade di recente, in preda alla totale baldoria, ci addentreremo in qualche viuzza poco familiare che, comunque sia, alle 19:00 ci ricondurrà alla base. E pure questa è andata: chilometri macinati (sotto la media, sì, ma per adesso ce li facciamo bastare) e vessillo onorato! Insomma, «non sarà il vento di una tessera a portarci via da lei!!».

Frentani non tesserati.