In una bella e soleggiata domenica di novembre al Riviera delle Palme va in scena la sfida tra la Sambenedettese ed il Rimini. Le due tifoserie rinsaldano per l’occasione lo storico gemellaggio e nel pre-partita si ritrovano all’esterno della curva nord per una bevuta; tra un coro e l’altro non viene dimenticato chi è prematuramente scomparso e nemmeno i tanti diffidati di entrambe le tifoserie.

Vari striscioni sono appesi alla cancellata per il divieto di esporli all’interno, altrettanto varie le tematiche affrontate: a due anni dai fatti di Vicenza, la Nord non dimentica e continua a chiedere giustizia per Luca Fanesi, invocando il numero identificativo sui caschi delle FdO affinché tali abusi non abbiano a ripetersi mai più; altri striscioni in solidarietà alle famiglie dei pompieri di Alessandria e per ricordare Marcello, un amico della Nord. Anche i biancorossi ne espongono uno per ricordare un fratello scomparso, conosciuto con il soprannome di Pollo e che una brutta malattia ha strappato troppo in fretta all’affetto dei propri cari.

Ad inizio partita anche la società della Sambenedettese rende onore ai vigili del Fuoco per l’anzidetta scomparsa di tre di loro in provincia di Alessandria: un lungo applauso dalle tribune accompagna la consegna di un mazzo di fiori alla delegazione in servizio oggi allo stadio.

Abbastanza piena la Curva Nord con la zona centrale molto colorata grazie a numerosi bandieroni e bandiere a due aste tra le quali, molto significativa è quella in ricordo delle due sfortunate ragazze, Maria Teresa e Carla, che persero la vita nel terribile incendio che si verificò nel lontano 1981 nella curva dello stadio Ballarin. Nel repertorio del tifo propriamente detto, oltre al sostegno incessante per la Samb, non mancano battimani e cori ripetuti a far da sprono alla squadra rossoblu, guidata in panchina da mister Montero.

Nel settore ospite invece, non è facile farsi sentire per i biancorossi: il numero risicato per le numerose diffide che hanno messo in ginocchio la curva est, non permette prestazioni che un palcoscenico del genere richiederebbe; comunque rimboccandosi le maniche e aspettando tempi migliori, i presenti non si perdono d’animo e sostengono la propria squadra, intervallando cori contro i rivali del Cesena, a quelli di stima verso i rossoblu di casa.

Sul terreno di gioco è la squadra di casa a portarsi in vantaggio a metà del secondo tempo e chiudendo la partita poco dopo. La Samb torna così al successo dopo quattro sconfitte consecutive, anche se per ambire ai piani alti della classifica, come si prefissava in estate, per quanto il girone sembri ancora aperto a tutti i risultati, dovrà trovare senza dubbio una maggiore continuità nei risultati.

Al triplice fischio i giocatori biancorossi si portano sotto il settore ospite per salutare e ringraziare chi li ha seguiti e sostenuti fino al novantesimo, mentre sotto la curva nord si respira clima di festa ed oltre ai consueti cori di festeggiamento, con tutta la squadra abbracciata, dagli spalti si alza lo storico coro “Gino prepara lo spino…”. Un autentico spettacolo.

Gilberto Poggi