Terza trasferta infrasettimanale nelle ultime quattro settimane per i ragazzi di Fano, in questo trentaduesimo di Coppa Italia di Serie C.

Partita divertente in campo con un goal all’ultimo secondo dei padroni di casa che regala un ormai inaspettato pareggio. Seguono tempi supplementari e rigori, con conseguente passaggio del turno proprio per la compagine rossoblu, che nel prossimo turno affronterà il Teramo in una gara sempre ricca di fascino.

Torniamo però a questo mercoledì pomeriggio, dove al Riviera delle Palme, di fronte a circa 600 spettatori, la curva di casa si compatta al centro del settore. Da lì sosterrà con cori costanti i suoi undici, ai quali, a più riprese, viene chiesto a gran voce di onorare la maglia e la città. Belle le torce che colorano il settore al calare del buio. Da sottolineare i cori ripetuti contro la dirigenza, segnale di una rottura che sembra non più riparabile.

Sul fronte opposto i granata scendono al Riviera in una cinquantina di unità, precisamente con un pullman per i Panthers e un furgone per gli Ultras Fano. Arrivati proprio sul fischio d’inizio, attaccano i loro vessilli e con diverse bandiere colorano il settore. Con cori attuali, ma anche molti pezzi anni ‘80 e ’90, non smettono mai di farsi sentire. Presente nel settore loro riservato uno stendardo dei fratelli di Jesi.

Ottima prova per entrambe le curve, considerando la giornata infrasettimanale e una Coppa Italia sempre poco considerata dai club; Coppa a cui i tifosi però dedicano sempre chilometri e corde vocali per onorare la pezza del gruppo e rispettare la rivalità sportiva dell’avversario.

Tommaso Giancarli