Il campionato del Sambiase inizia nel migliore dei modi, i giallorossi, nella prima giornata del torneo di Serie D, conquistano subito i primi tre punti della stagione battendo la corazzata Siracusa. Il match si disputa non nello stadio del Sambiase, il “Gianni Renda“, ma al “D’Ippolito” di Lamezia Terme; infatti, al termine della passata stagione, che ha segnato il ritorno dei calabresi in serie D, sono stati avviati dei lavori di ampliamento delle tribune, con consegna dello stadio prevista a margine di questa stagione calcistica. Presumibilmente, quindi, il Sambiase giocherà per tutta la stagione 2024/2025 i propri match casalinghi nel vicino impianto dei rivali della Vigor Lamezia.
I padroni di casa, agevolati anche dal fattore logistico, per questo primo appuntamento della stagione si presentano in buon numero, riempiendo quasi interamente il settore a loro dedicato. Il discreto numero degli spettatori presenti è incentivato dalla prossimità logistica considerando che il Sambiase è una delle squadre di calcio di Lamezia Terme in senso lato, visto che questo comune di recente istituzione, è stato istituito nel 1968 dalla fusione dei paesi di Sambiase, Nicastro e Sant’Eufemia Lamezia. I tre centri tuttavia, adesso circoscrizioni, hanno mantenuto una propria identità sportiva che ha resistito al progetto unitario avviato a livello amministrativo. In quella che una volta era Sambiase, infatti, si continua a tifare per i giallorossi e non a caso il derby contro la Vigor Lamezia costituisce il match più sentito, dando così vita ad una vera e propria stracittadina che, seppur con numeri meno importanti rispetto alle partite tra Milan-Inter o Roma-Lazio, regala le stesse emozioni che un qualsiasi derby può offrire.
Quest’oggi la parte calda del tifo calabrese si colloca nella zona laterale della tribuna coperta, in alto, dietro lo striscione “Sambiase“. Il loro supporto alla squadra è costante per tutti i novanta minuti, con picchi al gol realizzato su rigore che ha regalato una vittoria importante non solo per la classifica ma anche per il prestigio.
I tifosi siciliani per questa prima uscita stagionale si presentano in oltre cento unità, anche se una parte assiste al match partecipando poco al supporto che gli ultras offrono alla squadra. Poco importa alla parte calda del tifo aretuseo, che si posiziona nella zona centrale della curva e a testa bassa, con grande caparbietà, sfodera la solita prova generosa in cui ottime manate e sventolio di bandiere rappresentano il loro personale fiore all’occhiello. Meno bene riesce a fare la loro squadra in campo, a fine partita raccoltasi sotto il settore dei suoi tifosi e chiamata ad un maggiore impegno già a partire dalla prossima gara interna al fine di rilanciare le proprie ambizioni.
Testo di Michele D’Urso
Foto di Simona Amato