Genova, sabato ore 18, quindicesima giornata del massimo campionato di serie A, di fronte Sampdoria e Lecce.

La squadra di casa, quella blucerchiata, non riesce ad ingranare la marcia e si trova in penultima posizione, per questo la Gradinata Sud e tutto lo stadio si presentano all’appuntamento belli carichi per cercare di incoraggiare i ragazzi e portarli alla vittoria.

Il calcio d’inizio è quindi contrassegnato da emozioni forti per la Gradinata regala, che saluta l’ingresso delle squadre in campo con una mega sciarpata a tutto settore e torciata di contorno, almeno dal punto di vista visivo, perché sonoramente è l’inno “Lettera da Amsterdam” che domina, facendo letteralmente salire i brividi lungo la schiena dei presenti.

Lo stadio è una bolgia, nel prosieguo del match, bandiere ovunque, sciarpe blucerchiate a profusione, pirotecnica che si rincorre, seppur in maniera meno estesa o impattante rispetto all’inizio. Il tifo canoro della tifoseria di casa poi, sale subito forte con cori secchi d’incitamento che si fanno sentire in maniera ben distinta e potente.

In campo però il Lecce attacca e allo scadere del primo tempo trova il goal che fa esplodere di gioia il settore ospite. I leccesi arrivati a Genova sono più di 2.000, gli ultras si compattano dietro lo striscione ULTRÀ LECCE nella parte bassa del loro settore, sfoggiando moltissime bandiere giallo rosse e non mollando praticamente mai nel tifo.

Gli ultras blucerchiati da parte loro però anziché cedere rilanciano, cercando in tutti i modi di trasmettere alla squadra la propria vicinanza e la propria carica agonistica in un momento così difficile. Il Lecce però trova il secondo goal e la Gradinata Sud pur decidendo di continuare a cantare, volge le spalle al campo in segno di protesta.

Nel settore ospite inversamente l’euforia e la partecipazione emotiva è tanta, sia nella zona degli ultras, nella parte inferiore, che in quella superiore dove roboante è l’attaccamento alla maglia sotto forma di vari cori per la squadra.

A fine gara la squadra salentina va a festeggiare sotto lo spicchio riservato ai tifosi del Lecce, una grande e pesante vittoria in ottica salvezza, mentre la Sampdoria viene fischiata a più riprese e dalla Gradinata Sud, seguito da tutto lo stadio, parte il coro “Andate a lavorare”. Con la salvezza sportiva sempre più distante e la salvezza economica del proprio sodalizio altrettanto in bilico, l’ultima, unica e vera salvezza blucerchiata è rappresentata dai suoi tifosi.

Andrea Ferdani