Dopo aver visto Villalba – Sora parto nuovamente per una partitella delle serie minori dirigendomi in Ciociaria, più precisamente a San Giovanni Incarico, dove alle 15:30 ci sarà il calcio d’inizio tra la compagine locale ed il Roccasecca. San Giovanni Incarico prima del 2014 non aveva nessuna squadra, poi grazie alla caparbietà, la voglia e lo spirito d’iniziativa di alcuni giovani, con la complicità di un presidente appassionato, muovono i primi passi dapprima con l’iscrizione della squadra al campionato di terza categoria ed in seguito dedicandosi alla completa ristrutturazione del campo sportivo, con la costruzione della tribuna e la messa in posa dell’erba sintetica al posto della terra battuta. In poco tempo il San Giovanni Incarico ha cominciato a vincere i campionati fino a disputare quest’anno, per la prima volta assoluta, un campionato di Promozione.

Ed eccoci arrivati alla giornata di oggi, più precisamente alla terza, essendo questo campionato partito in leggero ritardo rispetto al campionato della massima serie regionale. Ospite odierno il Roccasecca con i suoi caldi sostenitori, ingrediente ulteriore per una bella sfida in cui l’incognita resta quella dei sostenitori locali. Una volta arrivato non ci metto poi molto a trovare lo stadio, ubicato più vicino al paesino di Isoletta, dove è sita anche la stazione ferroviaria, che a San Giovanni Incarico. Terreno in erba sintetica e tribune sembrano nuove di pacca, gli spalti sono costituiti da un’unica tribuna, completamente scoperta, ma composta di seggiolini gialloblù, i colori della squadra locale. Appeso alla ringhiera c’è uno striscione, SAN GIOVANNI ALCOLICA, ed anche sui muri perimetrali dell’impianto c’è più di una scritta che fa riferimento al tifo dei padroni di casa, anche se, come scoprirò a partita in corso, dietro lo striscione non si compatterà alcun gruppo vero e proprio, ma in compenso il pubblico sarà alquanto rumoroso.

Gli ultras ospiti arrivano a ridosso del fischio d’inizio, fanno gruppo agli ingressi per poi entrare sugli spalti tutti insieme in corteo, con i bambini piccoli davanti con le bandierine che sventolano, sinonimo che fin da giovanissimi, gli ultras roccaseccani stanno cercando d’impartire le prime lezioni di vita sui gradoni. Il clima è ottimo, c’è un bel sole ed ho anche modo di scherzare con il mister De Maria, sintomatico di come in queste categorie si viva ancora il calcio con spensieratezza, esattamente come uno sport e non come una mera macchina da soldi.

Nel frattempo, gli ultras ospiti, una volta sistemate le varie pezze, si prodigano in un ottimo tifo fatto di molte manate ad accompagnare i cori, sventolando un bandierone e qualche bandierina. La squadra li ripaga con il vantaggio di Grossi al quindicesimo ed il raddoppio sempre con lo stesso giocatore quindici minuti dopo, così sugli spalti divengono padroni assoluti e poco importa se Marco Sabetta a cinque minuti della prima frazione accorcerà le distanze per il San Giovanni Incarico.

La ripresa si apre con la tranquillità sugli spalti e con gli ultras ospiti sistemati sulla ringhiera a guardare la partita mentre i due bandieroni vengono sventolati nelle retrovie, poi in cinque minuti il lanciacori richiama tutti all’ordine, ricomponendo il gruppo per riprendere a tifare come si deve, incuranti del caldo “estivo”. La tifoseria roccaseccana si fa sentire forte, numerosi i battimani inoltre sempre alte restano bandiere e bandierine, che si fanno vedere di più rispetto alla prima frazione di gioco. Cori tutti abbracciati alternati ad altri secchi senza trascurare sfottò contro i rivali di Ceccano, insomma una prestazione da tifoseria superiore.

Proprio al novantesimo arriva la delusione che non si aspettavano, difatti il San Giovanni Incarico segna il gol del definitivo 2-2 direttamente su punizione facendo scaldare la porzione di tribuna locale, anche troppo, visto che qualche frase sopra le righe fa scattare la molla agli ultras ospiti che si dirigono dalla loro parte: ne nasce un battibecco con una semplice ma in breve tempo tutto si normalizza. Dopo quattro minuti di recupero, l’arbitro dichiara la fine delle ostilità con le due squadre che si dividono equamente la posta in palio, ma con gli ospiti delusi per il pareggio in zona Cesarini. Per il San Giovanni Incarico un ottimo pareggio, che proietta gli uomini di De Maria quasi a metà classifica, ad un punto in meno del Roccasecca che ne ha cinque, ma siamo solo alla terza giornata, il campionato è ancora lungo e tutto può ancora succedere.

Marco Gasparri