Si è concluso con San Marino-Russia il girone I di qualificazioni ad Euro 2020 che ovviamente ha visto la squadra del Titano recitare la parte della Cenerentola: solo sconfitte all’attivo e un solo goal segnato, alla penultima giornata contro il Kazakistan che è stato comunque festeggiato come una vittoria dai giocatori in campo, considerando che era da oltre due anni che il San Marino non segnava un goal in una partita ufficiale; festa ovviamente estesa e condivisa dai fedelissimi della “Brigata mai 1 gioia” sugli spalti.

La nazionale della Russia invece, assieme al Belgio, è fra le due formazioni qualificatesi alla fase finale di Euro 2020 e questa sera è seguita da una buona cornice di pubblico: evidentemente il vicino aeroporto di Rimini, dove sono presenti numerosi collegamenti aerei con la Russia, ha contribuito a questa presenza che va ben oltre le mie aspettative.

Molto variegato il seguito della nazionale russa, dal nostalgico con il classico colbacco in testa e la bandiera con i vecchi simboli dell’Unione Sovietica a famiglie in gita di piacere, oltre a qualche bella ragazza che non passa certamente inosservata o a giovani in stile più prettamente ultras, con tanto di sciarpe e pezze identificative della propria provenienza, per finire al goliardico vestito da Babbo Natale.

I ragazzi più attivi occupano la tribunetta più piccola e sostengono per tutti i 90 minuti la propria formazione, coordinati da tanto di megafono , e per buona, seppur decifrare i loro cori è un’impresa ardua, ma ad ogni modo cantano e offrono persino qualche bel battimano.

Non da meno (fatte le dovute proporzioni numeriche e contestualizzando in base alla realtà) anche i ragazzi che si divertono a sostenere la formazione di casa, che intendono congedarsi dal girone cantando e sostenendo i Titani fino all’ultimo, incuranti del risultato che sul terreno di gioco va materializzandosi e che, per la cronaca, si fisserà sul 5-0 in favore degli ospiti.

Terminata l’avventura delle qualificazioni ad Euro 2020, si spengono i riflettori per la nazionale sammarinese, che in vista dei prossimi impegni dovrà cercare, come sempre, di fare le proverbiali nozze con i fichi secchi e tentare di allestire una formazione dignitosa nonostante le mille difficoltà che lo scarso bacino di giocatori comporta, ma anche in vista delle future qualificazioni per i prossimi mondiali di calcio, come sempre il San Marino cercherà di fare la sua parte fino in fondo.

Gilberto Poggi