Partita a dir poco scoppiettante in quel di Sarno. Ben 7 gol, un 3 a 4 per gli aquilotti che al 90esimo perdevano 3 a 2 e negli ultimi 5 minuti hanno mandato in estasi la tifoseria metelliana, scatenando un’esultanza letteralmente incredibile, uno sfogo vero e proprio, il migliore o forse l’unico modo per scaricare tutta la tensione accumulata in questi 90 minuti che li ha visti rincorrere il risultato sin dall’inizio.

Per quanto concerne il tifo, tra i sarnesi c’è da registrare l’assenza dei ragazzi della Brigata Granata i quali, per motivi interni, hanno deciso di non sostenere la squadra nelle partite fra le mura amiche. La tifoseria ospite invece si presenta in circa 550-600 unità tuttavia, e stranamente, il loro tifo non sarà brillante come fin troppo bene ci avevano abituato in questi anni. Sugli spalti, infatti, gli ultras di Cava sembravano rispecchiare la stessa prestazione a dir poco opaca (almeno per quanto riguarda i primi 85 minuti) degli “Aquilotti” in campo, con i cori che non riuscivano a restituire quell’emozione che sono soliti trasmettere, forse anche in ragione del fatto che non sempre e non tutti seguivano le direttive dei lanciacori. Una giornata no che può anche capitare, in cui oltre che il risultato o la presenza di qualche occasionale in più spinto dalla vicinanza, pesa sicuramente anche l’assenza di quello zoccolo duro di circa un centinaio di ultras i quali, da diverso tempo, stanno scontando lunghe diffide e che in partite come questa avrebbero sicuramente fatto la differenza. Conoscendo e avendo spesso apprezzato le potenzialità della Curva Sud “Catello Mari”, la prestazione di oggi a livello canoro non mi ha soddisfatto completamente: non me ne vogliano i ragazzi che si sono impegnati comunque tantissimo a cantare e far cantare. Bello infine e da segnalare lo striscione per ricordare Vincenzo Spagnolo, la cui storia conosciamo tutti ma che è sempre bene tenere viva nella memoria.

Emilio Celotto