Bella domenica nonostante la pioggia quella che ho trascorso al centro sportivo Carbonchi di Sasso Marconi, con annesso acquazzone che mi accompagna prima, durante e dopo questa partita.

Per la sfida tra i padroni di casa ed il Carpi presenziano circa 400 persone, dato che è da considerarsi senza dubbio positivo, se si tiene conto del fattore maltempo e del Covid e delle relative restrizioni che sicuramente non invogliano a recarsi verso gli stadi dove comunque non è che già fossero poche le restrizioni presistenti.

Dopo avere assistito alla loro prima uscita di campionato, ritrovo gli ultras carpigiani alla loro prima trasferta, in quel girone D di Serie D che li vedrà di scena in campi emiliani, lombardi e toscani.

Circa 150 i supporters biancorossi giunti oggi a Sasso Marconi, con l’insolita impostazione di un doppio settore ospiti, ai lati della tribuna del Carbonchi: da un lato troviamo i club, dall’altro gli ultras, a cui ovviamente rivolgo particolarmente la mia attenzione.

Al riparo dalla pioggia (e beati loro), Guidati dal Lambrusco e Quarantunozerodici fanno un buon tifo in tutti i 90 minuti, con vari cori dedicati alla loro squadra, anche in omaggio agli amici diffidati e contro la tifoseria modenese.

Oltre al bandierone dei G.d.L., si vede anche un bandiera sventolato dai ragazzi del gruppo Quarantunozerododici che, inoltre, si fa notare anche per l’accensione di qualche torcia durante la partita.

Per tutta la banda carpigiana è festa grande al triplice fischio finale, visto il successo esterno della loro squadra per 3 reti a 0, col patron Lazzaretti che si unisce ai cori di giubilo dei propri tifosi.

Come per gli anni scorsi, niente da segnalare per il pubblico di casa.

Prossimo turno che vedrà il Carpi rientrare al Cabassi, in uno dei big match del girone contro il Forlì, mentre il Sasso Marconi sarà ospite del Lentigione, in una sfida tutta in gialloblu.

Luigi Bisio