Per la terza giornata della Serie D al Bacigalupo di Savona si affrontano la compagine di casa e la Massese. Tale sfida, in terra toscana però, era stata la partita conclusiva del campionato appena passato, con le due squadre che, arrivate al secondo e al terzo posto in classifica, si sono affrontate nella finale playoff del girone per determinare l’eventuale ulteriore squadra da promuovere (previo ripescaggio) nella serie superiore oltre al già promosso Gavoranno. Ripescaggio che però non è avvenuto, e le due formazioni si ritrovano, quindi, nuovamente di fronte anche quest’anno, con al seguito le rispettive tifoserie, divise tra l’altro da un’antica e profonda rivalità.

L’ostilità tra gli ultras sugli spalti si nota fin dall’ingresso dei tifosi ospiti nel settore loro destinato, che esordiscono immediatamente con un “Savonese come corri“, facendolo poi seguire da altri cori del genere, tesi, presumibilmente, a rivendicare qualcosa avvenuto all’esterno dell’impianto sportivo. Qualsiasi cosa sia accaduta, però, è avvenuta lontana dai miei occhi e, come si dice giustamente in queste occasioni, solo chi c’era sa. Quel che è certo è che gli ultras bianconeri passeranno gran parte della partita ad ironizzare, ad insultare e a sbeffeggiare i tifosi di casa, mentre quest’ultimi passeranno l’intera partita ad ignorare totalmente gli ultras ospiti, non rispondendo a nessuna delle accuse mosse nei loro confronti e non replicando a nessuno degli insulti proferiti a gran voce dalla tifoseria toscana.

Gli ultras savonesei faranno il loro ingresso pochi minuti prima dell’inizio della partita. Si compatteranno dietro gli striscioni affissi in balaustra e inizieranno a sostenere i propri calciatori impegnati sul manto erboso. A differenza della partita precedentemente giocata in casa, quest’oggi non c’è il suono del tamburo ad accompagnare i cori degli “Striscioni”, ma i sostenitori biancoblu si daranno comunque un gran da fare per mantenere costante il proprio apporto vocale.

Come di consueto, ad inizio partita sventoleranno alcuni bandieroni, tra i quali quello realizzato in ricordo del compianto Claudio Bosano, al quale verrà dedicato anche un coro nel corso della partita. Diversi i cori, inoltre, contro la repressione, le forze dell’ordine e a favore dei diffidati. Da segnalare, ad inizio del secondo tempo, l’esposizione, proprio sopra il drappo del “Vecchio Stampo”, dello striscione “SAVONA TI SALUTA CIAO GIANCA”, evidentemente dedicato a Giancarlo, ultras della Sanremese recentemente scomparso a soli 45 anni. Un bellissimo gesto che va pienamente evidenziato, vista e considerata, sopratutto, la fortissima rivalità che intercorre tra gli ultras savonesi e quelli matuziani.

Nel settore ospiti la maggior parte degli ultras della Massese presenti seguono la partita, per lo meno nella prima frazione di gioco, a petto nudo. Sono autori di una bella prova vocale, condita anche da diversi battimani molto ben coordinati. Diversi i cori contro la repressione e a favore dei diffidati. Oltre ai savonesi verranno inoltre presi di mira anche gli spezzini, per altro gemellati con la tifoseria di casa e rivali storici dei massesi. Da segnalare infine alcuni cori realizzati su alcuni tormentoni musicali dell’estate appena trascorsa.

Sul rettangolo di gioco la partita appare piuttosto equilibrata, anche se il Savona sembra un tantino più intraprendente mentre la Massese un pochino più attendista, sebbene sempre pronta a ripartire in contropiede. La prima frazione di gioco si chiude a reti bianche, ma la musica non cambia pressoché di molto anche nella ripresa.

È il Savona, comunque, a portarsi in vantaggio al 25 minuto del secondo tempo, scatenando, ovviamente, l’entusiasmo dei propri ultras, che aumentano notevolmente l’intensità dei propri cori. La Massese, però, agguanta il pareggio meno di cinque minuti dopo, su calcio di rigore. In questo caso, ovviamente, sono i tifosi ospiti ad esultare, ed in questa fase la sfida vocale, sugli spalti, diventa davvero molto interessante. Sul campo però, nonostante il sostegno delle rispettive tifoserie, non succede più nulla e al triplice fischio del direttore di gara il risultato finale sarà di uno a uno.

Al termine della partita entrambe le squadre si recheranno sotto i settori dei propri tifosi per ringraziarli del sostegno ricevuto e per ricevere gli applausi per l’impegno profuso in mezzo al campo.

Daniele Caroleo.