salernitana-nocerinaLo spettacolo, è inutile negarlo, è stato pessimo. Giocatori che si accasciano al suolo doloranti, le tre sostituzioni dopo un minuto. Tutto troppo brutto.

Se n’è scritto a riguardo e si continua a farlo. Insomma, per un giorno o due Nocera diventa la capitale degli Ultras violenti. Un po’ troppo, non vi sembra?

La squadra della Nocerina si è iscritta al campionato di Lega Pro con una rosa giovanissima. Sono di fatto ragazzi con meno di ventuno anni la maggior parte dei tesserati. Su di loro si punta per il futuro. Visto che quest’anno non ci saranno retrocessioni, la Nocerina nonostante l’ultimo posto mantiene la categoria, fa crescere i ragazzi del proprio vivaio e cerca di assicurarsi un futuro ricevendo contributi dalla federazione vista l’età dei giocatori. Si premia chi punta sui giovani…

Lo stadio della Nocerina è uno dei pochi senza barriere, come si vorrebbe che fossero tutti gli stadi del futuro. La squadra occupa l’ultimo posto in classifica con un punto ( è partita con un meno due di penalizzazione) e non è mai stata contestata dai propri supporter. Questi domenica mattina si sono presentati a San Severino dove era ospite la squadra per cui tifano, e non è chiaro, affatto, cosa sia realmente accaduto in quegli attimi in cui tifosi e giocatori hanno parlato.

Comunque sia, la farsa dei finti infortunati si poteva evitare. Lo dico soprattutto per quei ragazzi che si sono dovuti prestare a questa è proprio un sceneggiata. La sceneggiata salernitana, così verrà ricordata questa domenica surreale.

Perché vietare la trasferta alla Nocerina quando la Salernitana ha disputato campionati sia in A che in B, e l’Arechi è stato attraversato da tifoserie ben più “toste” dei nocerini.

Le persone con cui ho parlato al telefono tra ieri e oggi, di Nocera, si dicono da una parte sorpresi di tanta attenzione mediatica ma non si sentono affatto colpevoli di avere fatto chi lo sa cosa e anzi rivendicano la decisione presa anche se si augurano che la società non sia costretta a pagare un prezzo troppo alto, quale la squalifica dal campionato.

I salernitani invece comprendono le ragioni dei rivali ma domenica durante quei venti minuti la curva ha reagito con sfottò e prese in giro, anche se “i primi a essere dispiaciuti dell’assenza degli Ultras Nocerina – racconta un ragazzo della curva – eravamo noi. Capiamo le loro ragioni, e ci viene da ridere quando qualcuno che non sa dare spiegazioni a certe situazioni tiri fuori la camorra, che proprio in questo caso non c’entra nulla. Ma hanno scelto un modo davvero originale per protestare…”. I tifosi della Salernitana si sentono presi in giro di fronte alla farsa alla quale stanno assistendo, ma anche se non lo esplicitano, sono solidali con i rivali.

Chiaro che la Nocerina rischia una forte sanzione se non la squalifica. E questo non ci stupisce, perché il governo del calcio cosa fa quando non sa comprendere cosa le accade attorno? Reprime.

L’unica risposta che sa dare. Pensate a quegli atleti giovanissimi che domenica sono stati costretti a giocare in quelle condizioni. Non solo loro le prime vittime di un sistema tutto sbagliato? Ragazzi abbandonati a loro stessi, che sognano una carriera da calciatori. Magari di serie minori, ma calciatori. A me sembrerebbe davvero insensato cancellare una squadra che schiera solo under 21. Anzi di più, un delitto. L’ennesimo colpo basso a uno sport che soffre di una forte crisi di indentità.

Non è assurdo poi che nel 2013 PaganeseNocerina e Salernitana non si possano incontrare per una partita di calcio? Lo scorso anno si disputò a Chieti a porte chiuse Salernitana Paganese, altro derby ritenuto a rischio. Sai che festa.

Insomma, lo spettacolo indecente, la sceneggiata davvero evitabile ( chi sarà stato il genio a partire tale idea), ma mi chiedo: se la Salernitana ha ospitato tifoserie di seria A e B, come mai ora l’Arechi non è più sicuro? Vi ricordate Salernitana-Verona di qualche anno fa? Ci fu una polemica molto forte e Mandorlini il tecnico scaligero fece molto parlare di se con una battuta infelicissima ma la partita si disputò. Eccome. E col pubblico. Cosa è cambiato da allora? La discrezionalità del prefetto?

E’ un calcio malato che domenica ha mostrato tutti i suoi limiti, anche se non soprattutto, intellettuali e culturali. Ma cancellare la Nocerina, vietare le trasferte e daspare i tifosi è il modo peggiore e meno efficace per risolvere eventuali problemi. Così non si fa altro che allontanare la gente dagli stadi, si criminalizza e non si da mai una risposta che sia una.

[Fonte: Sport alla rovescia]