Appena sono stati messi in vendita i tagliandi per questo Carpi-Bologna, circa una settimana prima del match, entrambe le tifoserie hanno espresso forte disappunto riguardo ai prezzi, visto che un biglietto di curva, il settore cosiddetto “popolare” e di fatto più “economico”, era acquistabile a € 28.50.

Data la vicinanza e l’importanza della gara in chiave salvezza, da Bologna ci sarà una presenza stimabile in poco più di mille tifosi ai quali, oltre al solito settore ospiti, viene concesso anche un altro piccolo spicchio di solito usato come “cuscinetto”. Un’ora prima della partita ci sono già 5-600 bolognesi che iniziano sin da subito a scandire alcuni cori.

Nel primo tempo, il tifo coinvolge solo la parte centrale, ancor più quando il Carpi va in vantaggio, poi lo scenario cambia verso la fine del tempo, allorquando viene espulso un giocatore Carpigiano per doppia ammonizione, evento che contribuisce ad aumentare notevolmente la partecipazione.

All’inizio del secondo tempo il Bologna riesce a raggiungere l’agognato pareggio, proprio sotto la curva dei suoi tifosi, così mentre il marcatore viene sommerso dagli abbracci dei compagni, molti tifosi di arrampicano sulla vetrata per unirsi idealmente ai festeggiamenti per il goal.

A pochi minuti dal triplice fischio finale, un errore difensivo del Carpi consegna al Bologna il secondo goal che sancirà una vittoria ormai inaspettata. Anche in questa seconda occasione, si ripete l’esultanza con diversi tifosi arrampicati in vetrata.

Subito dopo il triplice fischio, tutto il Bologna, panchina compresa, si dirige sotto la curva a festeggiare, lanciando maglie ai propri tifosi per questa importante vittoria in termini di morale.

I Carpigiani si presentano con i soli “Irruducibili” mentre tutti gli altri gruppi, come spiegato in un comunicato di qualche tempo fa, non seguono le partite casalinghe in quanto non ritengono Modena casa loro. A livello di tifo, a cantare sono 40 circa, posti dietro il loro striscione che, da solo, occupa quasi la metà della curva.

A parte diverse bandiere biancorosse ed alcuni bandieroni, a livello vocale fanno fatica a fare oltre quello che il loro limitato numero consente. Poco da segnalare, insomma, se non diversi cori con cui è stato preso di mira Caliendo, presidente del Modena, che si è opposto all’ipotesi di cedere il Braglia al Carpi anche per gli allenamenti avviando una serie di polemiche trasversali tra le due contendenti.

Fabio Bisio.