Match d’alta quota in programma quest’oggi al “Giovanni Paolo II” tra Nardò e Nocerina.

Padroni di casa in ottima forma grazie alle tre vittorie conquistate nelle ultime tre gare disputate; ospiti praticamente costretti a vincerle tutte per tornare al più presto nelle categorie degne del proprio blasone.

Saranno oltre duemila i supporters di fede granata a gremire la mastodontica tribuna coperta. Circa duecento invece i tifosi ospiti giunti in Salento, in quella che si presenta come la trasferta più lunga dell’intera stagione.

Nonostante l’incredibile andamento della gara (doppio vantaggio ospite maturato al primo e al secondo minuto della prima frazione), si assisterà ad una buona prova di tifo da ambo le parti.

Nel settore di casa, durante l’ingresso delle due squadre in campo, saranno accesi alcuni fumoni bianco-granata, creando un immenso muro di fumo spazzato via dal forte vento che spira da nord.

Tanti e possenti saranno i cori a sostegno del toro nonostante il costante svantaggio protratto in campo per tutta la gara. Saranno ricordati i diffidati e rimarcato l’odio nei confronti di chi, a differenza nostra, filma per reprimere. Alcuni cori contro Taranto e Torre del Greco (proprio quest’ultima gemellata con i nocerini), mettono fine ad una prestazione di ottimo livello.

Tifosi ospiti, come già detto in precedenza, giunti in buon numero nonostante la proibitiva distanza che divide le due città.

Come prevedibile, tutti i gruppi della Curva si posizionano compatti nella parte bassa della gradinata proprio a ridosso della ringhiera. Più in alto, nella parte sinistra, si posizionano i Bothers, per i meno esperti il gruppo ultras che durante le gare casalinghe della Nocerina si posiziona nel settore Distinti. Sono circa una cinquantina, molto belli da vedere per il loro stile unico. Si dispongono a quadrato dietro l’unica pezza “per i colori, per la città” e si fanno sentire spesso e volentieri riprendendo i cori provenienti dallo zoccolo duro situato più in basso.

Zoccolo duro formato appunto da circa centocinquanta unità. Si dispongono stranamente in orizzontale facendo perdere un minimo di qualità alla loro prestazione canora. Tante saranno le bandiere tenute su e lasciate agitare del vento, creando un bel colpo d’occhio per tutta la gara.

A livello canoro non saranno da meno, alternando cori secchi e ripetuti a cori prolungati accompagnati da treni di mani. Sarà più volte rimarcato il gemellaggio con i corallini, ricordati i fratelli diffidati e rammentato l’odio verso tutta la Puglia.

Durante la gara faranno esplodere alcune bombe carta suscitando i malumori del pubblico di casa e della numerosa celere presente.

A fine partita i Bothers lasciano per primi lo stadio, raggiungendo compatti l’uscita. Dopo circa mezzora di goliardia e qualche sfottò con il pubblico di casa, anche i restanti gruppi lasciano il settore.

Per il sottoscritto si prospetta un lungo viaggio di ritorno, ma questo non importa. Anche oggi ne è valsa la pena.

Antonio Vortex