Per parlare di questa partita bisogna necessariamente partire da quanto accaduto, in campo, domenica scorsa a Fondi.

Inutile negare che la società del Taranto abbia effettuato una serie di acquisti con l’unico scopo di arrivare prima in questo girone ed essere, finalmente, promossa; così, dopo la vittoria in casa contro il Manfredonia, qualche centinaio di tarantini ha seguito nel Lazio la squadra, nello scontro diretto di Fondi. Qui una squadra evidentemente demotivata, è scesa in campo disputando una gara definita “indegna” dallo stesso Presidente. Dopo il conseguente ed ovvio disappunto di tutta la tifoseria, la settimana è trascorsa aspettando di vedere quale sarebbe stata la reazione della Curva, cioè di quei tifosi che da sempre ed ad ogni latitudine chiedono soltanto una cosa alla propria squadra: l’impegno, uscire con la maglia sudata, perché è inutile negarlo, la gente vuole quello; i giocatori rappresentano quello che migliaia di persone che seguono la propria squadra vorrebbero fare: indossare quella maglia, correre dietro un pallone, fare goal ed esultare davanti alla propria curva, per cui un briciolo di professionale impegno sarebbe il minimo sindacale richiesto.

È così domenica lo “Iacovone” di Taranto presenta qualche vuoto in più del solito, c’è chi davvero è stufo di non vedere l’impegno e non si presenta allo stadio, ma la curva no. Lo “zoccolo duro” invece si presenta ed accoglie i giocatori con un messaggio sicuramente forte, ma che rappresenta quanto si sarebbe voluto dire in un momento di sconforto e rabbia: “MISTER E GIOCATORI… FUORI I COGLIONI BASTARDI”; forse pesante come “sveglia” da suonare nei confronti di giocatori che comunque disputano un campionato pur sempre dilettantistico, e che forse sentono troppo la pressione della piazza oramai davvero stufa, ma condivisibile o no tant’è, questo è il pensiero della curva e questa è stata la loro strategia comunicativa.

Tanti i cori inneggianti la maglia, durati per tutta la gara senza mai un attimo di tregua. Purtroppo, ancora una volta, è stata vietata trasferta ai biscegliesi.

Fabio Mitidieri.