La task force del Viminale ha presentato il piano sicurezza per la prossima stagione: segmentazione degli stadi, afflusso e deflusso più efficaci, vendita dei biglietti semplificata, agevolazioni per under 14 e over 60. Malagò: “La tessera del tifoso è un disastro culturale, ora non sarà più uno strumento per vietare”. Alfano: “Siamo passati ai fatti”. Soddisfatto anche Beretta: “Un’assunzione di responsabilità”.

malago1ROMA – Una riforma del sistema-calcio in Italia che coinvolge il rapporto con i tifosi e il loro partecipazione negli stadi. Se ne è discusso stamattina a Roma, presso la Scuola Superiore di Polizia alla quale hanno partecipato, oltre ai responsabili del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, i rappresentanti di Coni, Figc, Leghe di A, B, Pro e Dilettanti. E’ stato siglato un documento che contiene i risultati e le iniziative proposte dall’apposita task force del ministero dell’Interno per la sicurezza delle manifestazioni sportive. Un documento che sarà sperimentato in questi mesi, e che sarà alla base di una direttiva ai prefetti e ai questori che sarà inviata già nelle prossime ore dal ministro dell’interno Angelino Alfano.

LE NOVITA’ – Tra le novità maggiori figura in primo luogo la segmentazione dei settori dello stadio con la finalità di rendere gli stessi settori più piccoli per aumentarne la sicurezza e individuare quanti si rendessero protagonisti di atti di violenza o cori razzisti. Un lavoro sugli impianti sportivi di tutte le serie calcistiche che prevede anche piani mirati di afflusso e deflusso “più efficaci” e la riqualificazione di comfort. Ma le misure, tutte ispirate a un nuovo rapporto con i tifosi, prevedono anche la vendita più semplice dei tagliandi per recarsi negli stadi italiani. Prevista, infatti, la vendita online per tutti, la possibilità dell’acquisto di biglietti su smartphone, tablet o fidelity card, ma anche la possibilità dell’acquisto last-second e anche attraverso la tessera sanitaria o il codice fiscale. Agevolazioni vengono previste poi anche per gli under 14 e gli over 60, nonché benefit per le famiglie e pacchetti promozionali per gli stranieri.

Tra le misure che la task force ha indicato, anche un rinnovato dialogo con i tifosi con la formazione di funzionari di polizia dedicati specificamente a questo compito, il costante monitoraggio delle forme di razzismo e di discriminazione razziale. Infine, le misure che la task force intende adottare riguarderanno anche il lavoro degli steward attraverso una loro riqualificazione e formazione e la lotta alla contraffazione dei marchi e il controllo della vendita ambulante con nuovi sanzioni agli abusivi.

ALFANO: “SI PASSA AI FATTI” – Appena concluso l’incontro presso la Scuola Superiore di Polizia a Roma, il ministro degli Interni, Angelino Alfano, ha commentato le nuove norme sulla sicurezza negli stadi: “Adesso si passa ai fatti – ha spiegato il responsabile del Viminale – oggi ho firmato una direttiva ai prefetti e ai questori per rendere operative una serie di decisioni. Il punto fondamentale per noi è garantire la sicurezza negli stadi senza che questa sicurezza tolga nulla alla partecipazione popolare. Noi dobbiamo garantire la sicurezza negli stadi ma non complicare la vita a chi vuole andare a vedere la partita”. In base ai 9 punti individuati dalla task force coordinata dal Prefetto Vincenzo Panico, si prevedono una serie di facilitazioni nell’acquisto dei biglietti, nella partecipazione alle trasferte e soprattutto nella segmentazione dei settori degli stadi in modo da individuare chirurgicamente i responsabili di reati come cori razzisti o vandalismo: “Ci sono doveri delle società e diritti dei tifosi – spiega ancora Alfano a margine della conferenza stampa -, il diritto del tifoso è quello di andare a vedere la partita e potersi divertire senza che scalmanati e gentaglia rovinino la sua festa. Abbiamo poi approvato di recente norme che semplificano il miglioramento e la realizzazione degli stadi. E’ un onere delle società e anche un impegno della parte pubblica favorire tutto questo. La segmentazione degli stadi li rende più sicuri e non toglie nulla al confort”.

MALAGO’ SODDISFATTO: “TESSERA DEL TIFOSO DIVENTA TESSERA DELLO SPORT” – Molto favorevole anche il commento del presidente del CONI, Giovanni Malagò: “E’ una bellissima notizia per tutto il mondo dello sport e per il Paese. E’ un momento che volevamo, poi ci si è incartati negli ultimi tempi. Oggi siamo di fronte a un cambio culturale: non si pensa più alla tessera del tifoso per vietare, ma per favorire. Non la chiamerei più tessera del tifoso, ma tessera dello sportivo, dello sport”. “Ci sarà una sperimentazione e sarebbe bello che si allargasse ad altri sport”, ha aggiunge il numero uno dello sport italiano, “Quasi una sorta di bollino blu per dire ‘io credo nello sport italiano’ e in particolare sul calcio”.  “Leggevo sul giornale che un padre di Bergamo si è presentato a vedere Inter-Atalanta allo stadio con la tessera del tifoso e due bambini minorenni e non li hanno fatti entrare”, ha poi raccontato Malagò, “pensiamo al disastro culturale che è stato fatto su un bambino di dieci anni con il genitore che cercava di spiegargli perché non era riuscito a portarlo allo stadio”.  “Questi – ha aggiunto Malagò – sono i danni che produce il sistema e in modo drastico noi dirigenti dobbiamo risolvere questi problemi”.Malagò ha reso quindi merito alle istituzioni e in particolare al ministro degli Interni, Angelino Alfano. “Tempo fa gli dissi di metterci il cuore per uscire dalla palude ed è stato di parola, ne sentivamo il bisogno – prosegue -. Questo è un momento di grande felicità, complimenti al mondo delle istituzioni e a tutto il mondo del calcio  perchè sono andati incontro alle esigenze di chi ama e vuole fare sport”.

ABETE: “UN PASSO AVANTI IN UN MOMENTO DIFFICILE” – Sul tema è intervenuto anche il presidente della FIGC, Giancarlo Abete:  “Sono stati fatti dei passi avanti in alcune aree importanti ai fini di una migliore fruizione dello stadio. Ci si è mossi anche su aree come il rafforzamento della qualità degli steward che rispondono alle esigenze reali che tante volte pongono dei problemi di fruibilità. E’ un percorso in progress che viene fatto in un anno difficile”. “Dopo alcuni anni positivi – ha concluso Abete – in cui erano diminuiti gli episodi di violenza allo stadio erano aumentati i daspo e diminuiti i feriti, quest’anno è più difficile per le tensioni che attraversano gli stadi e il nostro Paese. Quest’attenzione ha un maggiore valore in questo periodo storico”.

BERETTA: “UNA PRESA DI RESPONSABILITA'” –  “E’ stato fatto un eccellente lavoro, un passaggio importante, un modello che possiamo proporre e che nasce dal bisogno di consolidare e valorizzare un grande fenomeno come il calcio, uno dei pochi grandi alfabeti comuni rimasti nella società contemporanea”. Lo ha detto il presidente della Lega Serie A, Maurizio Beretta, commentando le iniziative volute dalla task force per la sicurezza delle manifestazioni sportive presentate oggi presso la Scuola Superiore di Polizia, a Roma.”Quello che succede sugli spalti fa parte di questo straordinario patrimonio così come quello che accade fuori dagli stadi – aggiunge il numero uno della ‘Confindustria del pallone’ -. Questa è una presa di responsabilità da parte del mondo calcio e dello sport. E le istituzioni sono state attente e rapide. Oggi è stato compiuto un passo importante in avanti”.

[Fonte: La Repubblica]