Ultima giornata del girone A della serie C che anticipa gli altri due giocando al sabato pomeriggio. Al momento il Piacenza è in testa alla classifica con due punti di vantaggio sulla Virtus Entella che in dirittura d’arrivo ha dilapidato il sostanzioso vantaggio facendosi sorpassare proprio nelle ultime giornate.

Entrambe le contendenti alla promozione affrontano squadre ancora in piena lotta per un miglior piazzamento in zona playoff: Siena contro Piacenza e Virtus Entella contro Carrarese. Decido di seguire proprio la partita nella città del Palio, dove il Piacenza potrebbe tornerebbe nella serie cadetta a distanza di otto anni.

I senesi al calcio d’inizio

Dalla città emiliana si prevede un gran numero di tifosi, si parla di oltre duemila, in direzione Siena. La partita si disputa alle 16:30 così ho modo di arrivare con largo anticipo e farmi un giro a piedi durante il quale noto tantissimi tifosi ospiti in giro per il centro storico. Fa sempre strano vedere così tanti tifosi nel centro di una città avversaria, ma nell’epoca del “Grande Fratello” è anche normale che sia così: ogni azione contraria avrebbe più il valore di un suicidio.

Entro all’Artemio Franchi, da cui manco da oltre un anno, quando mancano quaranta minuti al fischio d’inizio. Il settore ospiti è già colmo di tifosi, presenti nella metà di esso (l’altra metà è chiusa) e metà tribuna coperta, mentre la tifoseria bianconera entra alla spicciolata.

Fedelissimi, un club ma sempre presente

I piacentini si fanno sentire tanto fin dal riscaldamento, forti del numero che com’è ovvio in questi casi, viene ingrossato da quanti vogliono salire sul carro dei vincitori a discapito di chi c’è sempre. A pochi minuti dall’inizio il SIENA CLUB VAL D’ARBIA premia Ettore Gliozzi come miglior giocatore della stagione e mentre gli ospiti effettuano una gagliarda sciarpata che si protrae oltre l’entrata in campo dei giocatori, anche la curva toscana si esibisce in una sciarpata che, dato il numero di tifosi ancora alle prese con le lungaggini dell’ingresso, rimane circoscritta alla sola parte centrale seppur bandiere e stendardi diano quel tocco di colore in più, così come nella quasi vuota tribuna scoperta, ravvivata da qualche bandiera dei sempre presenti FEDELISSIMI.

Prestazione canora piacentina che parte a spron battuto: nei primi minuti i lanciacori sono bravi a sfruttare l’adrenalina e coinvolgere i settori in battimani e cori potenti, anche se nel proseguo della gara la partecipazione scema e con essa continuità e intensità del tifo. Nel secondo tempo nuova sciarpata per loro, meno fitta della precedente, dopo la quale riprendono a tifare bene, con un buon numero di battimani e sventolio di due bandieroni, uno dei quali dedicato allo scomparso “Principe”.

Piacenza mani al cielo

Al cinquantaseiesimo minuto il Siena passa in vantaggio, raddoppiando appena nove minuti dopo influendo notevolmente sul morale di tanti piacentini al seguito, il cui tifo cala fino a produrre pause più o meno lunghe, dalle quali sanno riprendersi bene fino all’ottantanovesimo quando arriva la doccia fredda da Chiavari, dove il gol di Mancosu permette alla Virtus Entella di sorpassare in extremis il Piacenza e staccare il biglietto per la B.

I padroni di casa mi fanno ricredere: non pensavo avrebbero retto l’urto ospite, invece riescono a sfoderare un tifo tutto sommato discreto, anche se  per una squadra in piena zona play off mi aspettavo un pubblico più numeroso. Alla fine il loro è un tifo semplice ma senza soste, composto perlopiù da battimani e colorato dallo sventolio delle bandiere e dagli stendardi. Nel secondo tempo alzano vertiginosamente i decibel quando la loro squadra segna i due gol. Tantissimi i battimani e nel finale di gara replicano la sciarpata.

In vista dei playoff, crederci ancora!

Innumerevoli i cori che le due tifoserie si scambiano mentre terminata la partita, applausi da entrambe per i propri beniamini, soprattutto nel settore ospiti benché la delusione sia scolpita nei volti di tutti. Se la vendetta è un piatto che si serve freddo, a distanza di un anno il Piacenza che alla penultima giornata espugnò Siena consegnando la promozione al Livorno, si vede contraccambiare il dispiacere: Siena sale così al sesto posto, al primo turno dei play off affronterà il Novara tra le mura amiche, mentre il Piacenza, classificato alle spalle della capolista Entella, subentrerà nel secondo turno per cercare di riprendersi quel sogno accarezzato fino all’89esimo.

Marco Gasparri