Non mi alletta affatto il Mondiale per club negli Stati Uniti, ma anche le amichevoli estive nei ritiri o le altre “fantacoppe” che si giocano in questo periodo mi attirano più di tanto. Per cui, prima di una lunga pausa estiva per rigenerarmi e ripartire, l’ultima partita stagionale della mia personale stagione, mi porta ancora una volta nella Regionalliga tirolese, quarto livello del calcio austriaco. Dal punto di vista sportivo, la partita non ha alcun valore: Il Silz/Mötz che l’anno scorso si era volontariamente ritirato dalla Regionalliga West, anche quest’anno ha costantemente lottato per non retrocedere, ma nei giorni precedenti questa partita, ha preso corpo la notizia della retrocessione a tavolino dell’FC Dornbirn per via di alcune insolvenze, cosa che per il club tirolese vale la garanzia di rimanere in questo campionato. E anche per il Wacker Innsbruck, dopo aver già matematicamente raggiunto campionato e promozione, e aver perso la finale di coppa regionale tirolese pochi giorni prima, le motivazioni non sono poi molte. Ciononostante, circa 150-200 tifosi della Tivoli Nord hanno raggiunto in treno il piccolo paese distante circa mezz’ora, arrivando infine in corteo nel piccolo stadio, ehm, campo sportivo, il cui nome Innstadion è sicuramente un po’ esagerato, ma almeno non si chiama “Arena”. Insieme ad altri tifosi mossisi individualmente e ad alcuni simpatizzanti del club di casa, il colpo d’occhio che si viene successivamente a formare è senza meno dignitoso per questo livello di calcio.

Davvero mozzafiato lo scenario in cui ci si ritrova immersi, con il fantastico paesaggio montano intorno al campo, quest’ultimo baciato da un sole clemente. Ad essere onesti, è proprio questo uno dei motivi per cui ho scelto questa gara, conciliando la fine dell’anno agonistico con una sorta di anticipo di vacanze estive. Dopo l’ingresso in campo delle squadre e un minuto di silenzio per l’attentato di Graz pochi giorni prima, osservato in modo estremamente rispettoso, la partita ha potuto avere inizio.

Per farla breve: non è stata certo emozionante. L’obiettivo principale del Wacker appare evidentemente quello di far vincere al suo attaccante Owusu, il titolo di capocannoniere. Alla fine l’obiettivo è stato raggiunto, con 5 gol realizzati dal marcatore principe e il piccolo tabellone che, al fischio finale, mostra un enorme 0:10, in cui la squadra del Silz/Mötz non ha davvero avuto nulla da opporre ai più quotati avversari.

I tifosi del Wacker, sistemati in un piccolo settore dietro, o meglio, quasi accanto alla porta (ma anche oggi tutti potevano muoversi liberamente), hanno tifato per tutta la partita nonostante il caldo, sventolando le loro bandiere ed esponendo alcuni striscioni, tra cui uno per gli amici dell’FC Thun per la loro promozione in prima divisione in Svizzera e dopo la fine della partita, per la propria squadra come ringraziamento per la stagione di successi appena conclusasi.

E così, dopo il fischio finale, tutti hanno festeggiato insieme, dentro e fuori dal campo, con una birra o due, o anche di più, per concludere un’annata straordinaria per l’FC Wacker Innsbruck ma che senza dubbio meriterebbe di risalire ancora la china. Per la sua storia e per i suoi tifosi.

Jürgen De Meester