La partita odierna viene anticipata al sabato pomeriggio per via del turno infrasettimanale di mercoledì prossimo, che riguarderà i tre gironi di serie D composti da venti squadre (quelli E, F e G).

Così è proprio di sabato che si disputa l’anticipo Sinalunghese – Montevarchi al “Carlo Angeletti” di Sinalunga, in provincia di Siena; un posto dove non sono mai stato, per cui senza stare a pensarci troppo decido che anche io farò parte dell’evento.

Parto molto presto per Sinalunga, voglioso non solo di vedere la partita, ma anche il paese di ventimila abitanti nel territorio della Valdichiana. Il mezzo che userò oggi sarà il treno e, una volta arrivato alla stazione di Chiusi, il mio viaggio prosegue in pullman verso la cittadina in provincia di Siena (in quanto sulla tratta ferrata sono previsti dei lavori per cui il tratto è chiuso, ma fortunatamente Trenitalia ha deciso di mettere dei bus sostitutivi che portano da Chiusi a Siena con varie fermate, tra cui appunto la mia).

Una volta sceso, la mia curiosità è di vedere il paese, o meglio la parte storica, posta in alto rispetto allo stadio ed alla stazione, che mi lascia di stucco ed a bocca aperta in quanto ricca di storia e monumenti (così come tutta la Valdichiana, un territorio ricco di cultura e storia di cui l’Italia dovrebbe andarne fiera e personalmente consiglio a tutti di venirla a vedere e magari passarci pure qualche giorno).

Ma la mia visita non si limita solo ai monumenti ed alla storia locale. Con l’avvicinarsi dell’ora di inizio della partita e con un buon margine di tempo, decido si andare a vedere lo stadio dove di lì a poco si disputerà l’incontro di calcio che andrò a commentare.

Il “Carlo Angeletti” è distante appena seicento metri dalla stazione e, appena svoltata la via, c’è un ampio stradone dove poco più avanti è ubicato il nostro campo sportivo che si apre con il botteghino e le entrate, poste l’una a fianco all’altra, nei rispettivi settori.

Una volta sul rettangolo verde noto che lo stadio si compone di una grande tribuna coperta per i locali e di un settore posto ad un lato della curva, formato in ferro e destinato alla tifoseria ospite.

Per questa partita devo dire che la gente del posto risponde molto bene, andando completamente ad esaurire la grossa tribuna coperta; la cosa non mi stupisce poi molto, dato che la Sinalunghese è al suo esordio assoluto nel campionato di serie D e per ora non ha affatto sfigurato, conquistando otto punti in sette gare e stazionando a metà classifica dopo un ottimo avvio.

Il Montevarchi invece veleggia a medio alta classifica, in cerca di capire quale sia il suo obiettivo in questo campionato. Difatti, la partita odierna assume una valenza in più proprio per riuscire a capire le aspirazioni di entrambe le compagini.

Dalla parte dei padroni di casa, a parte lo stendardo posto a centro tribuna e qualcuno dentro al campo sistemato dalla società, non noto nessuna forma ultras anche se qualche tifoso al collo porta delle sciarpe. Purtroppo anche durante la gara non si assisterà a nessun coro, ma nonostante ciò il pubblico si dimostra comunque caldo, facendosi sentire con delle urla quando non è d’accordo sulle decisioni arbitrali.

Di contro torno a rivedere volentieri i ragazzi di Montevarchi, che nella trasferta infrasettimanale contro il Villabiagio dello scorso anno sinceramente mi avevano deluso un po’, avendo fatto solo presenza.

Quest’oggi, pur arrivando alla spicciolata, e qualcuno anche dopo il fischio d’inizio, attaccano tutte le pezze alla recinzione risultando colorati per via dello sventolio di due grossi bandieroni ed un paio di bandierine.

Durante la partita il tifo tutto sommato c’è, pur con qualche piccola pausa che fa capolino sul finire della prima frazione. Discreti i battimani ad accompagnare i cori, di cui un paio ostili vengono dedicati agli aretini.

Nel secondo tempo partono un po’ contratti, forse per via del gioco che stenta a decollare, con le due squadre che fanno fatica ad imbastire un’azione degna di tale nome.

Mano a mano che il tempo passa però gli ospiti tornano a tifare con più grinta e soprattutto continuamente, con i due bandieroni perennemente sventolati che danno quel colore in più al settore. I ragazzi pur non essendo tanti, nonostante la distanza di circa 60 km, si danno comunque da fare effettuando diversi battimani

Poi, a dodici minuti dal novantesimo, un diagonale di Biagi s’insacca nella porta dei padroni di casa e sblocca la partita a favore dei rossoblù di Montevarchi, facendo esultare sia il settore ospiti che una discreta parte di tribuna dove sono assiepati altri tifosi ospiti i quali evidentemente volevano vedere bene la partita. Peccato si siano divisi, perché altrimenti il settore ospiti sarebbe stato decisamente più numeroso ed avrebbe regalato un’altra visione.

Dopo il gol i ragazzi di Montevarchi cantano fino alla fine, effettuando tantissimi battimani diretti sapientemente dal tamburo. Una volta finita la sfida applaudono la squadra – avvicinatasi nel frattempo sotto il settore – per questa importante vittoria che rende più allegri tutti in vista della gara casalinga di mercoledì contro il Ponsacco.

Così si chiude il sipario su questa ennesima partita vista da vicino (più sugli spalti che in campo) e torno a casa pronto a ripartire l’indomani; questa volta verso sud in direzione Sarno, per un’altra gara tutta da vivere intensamente.

Marco Gasparri