Nuova stagione per il Siracusa e di nuovo di Eccellenza si tratta, uno scenario troppo ristretto per il blasone della piazza e per le sue ambizioni. Questa volta almeno, rispetto al recente passato, la compagine aretusea ha cominciato con il piede giusto, tallonando le posizioni di vetta nella speranza di poter finalmente spiccare il volo e scalare quella china da cui sono rovinosamente caduti dopo l’ennesimo fallimento societario.

Ospite allo stadio “De Simone” è la Virtus Ispica, compagine che da qualche anno vede in forte ascesa il suo movimento ultras cittadino. Ovviamente non paragonabile per numeri o storia alle piazze più grandi o consolidate dell’Isola o del paese, eppure ugualmente volitiva, propositiva, calorosa e colorata. Quest’oggi si presentano a Siracusa con un bel gruppetto che si compatta a quadrato, e si mette in mostra oltre che con una serie di battimani e cori, anche con una serie di striscioni di cui uno, in particolare, saluta con rispetto la tifoseria di casa.

Bello e compatto è anche lo zoccolo duro del tifo del Siracusa che, a prescindere dall’altalenante andamento della squadra, l’anno scorso incerto e quest’anno più deciso, rappresenta una certezza costante a supporto del Leone, una pietra angolare su cui costruire questo progetto di rilancio. Un paio di bandieroni a sferzare perennemente il cielo, battimani, cori, striscioni di benvenuto a nuovi tifosi. Una prova encomiabile suffragata questa volta anche dalla prestazione in campo del Siracusa, che vince con un secco 3 a 0 e può continuare a guardare al futuro con ottimismo e speranza.

Foto di Simona Amato
Testo a cura della redazione