Ha faticato non poco il Siracusa per tirarsi fuori dalle sabbie mobili dell’Eccellenza regionale per poi trovarsi, alla prima stagione in Serie D, subito protagonista del girone I assieme alla Vibonese e proprio al Trapani, che ospita al “De Simone” in quest’occasione, con l’ambizione di batterlo e prendersi la testa della classifica.

La grande attesa per questa gara ha però attirato grandi attenzioni da parte della locale questura e del CASMS che, in concorso di colpe, hanno deciso di sbarrare metaforicamente le porte del settore ospiti vietando la trasferta alla tifoseria trapanese. Nonostante l’assenza dei rivali (ai quali è stato dedicato uno striscione di solidarietà), grandi numeri non solo in “Curva Anna” ma nell’intero impianto siracusano, e ancor più grande lo spettacolo coreografico che ha accolto le squadre sul terreno di gioco.

In campo il miglior attacco e la miglior difesa finiscono per annullarsi a vicenda. Per decidere le sorti del campionato ci sarà ancora tempo. Ha vinto invece il pubblico anche se quel vuoto, quell’assenza nel settore rimane una sconfitta per il calcio nella sua essenza di sport e di rito popolare che questi divieti invece annichiliscono.

Foto Simona Amato