Arrivo allo Stadio Bacigalupo di Savona intorno alle ore 14, circa mezz’ora prima del fischio d’inizio. Le squadre sono già in campo per il riscaldamento e la compagine di casa indossa, per l’occasione, una t-shirt con la scritta “Senza lavoro non c’è futuro”, un messaggio di solidarietà in merito alla complicata vicenda locale della Tirreno Power.

Sugli spalti i pochi tifosi ospiti stanno entrando nel settore a loro destinato. Non sono presenti i gruppi ultras. Il settore di casa invece è ancora vuoto, visto che gli Ultras del Savona sono impegnati nella raccolta fondi, annunciata nei giorni scorsi, da destinare alle zone alluvionate del Tortonese, grazie anche all’amicizia che lega la tifoseria biancoblu alla Gradinata Est Tortona. L’ennesima lodevole iniziativa portata avanti dal mondo delle curve organizzate, nonostante i media continuino, imperterriti, a dipingere gli ultras come il male assoluto del nostro calcio. Poco prima del fischio d’inizio, la tifoseria di casa fa il suo ingresso nel proprio settore, accogliendo i propri beniamini con l’esibizione dei propri vessilli ed una bella fumogenata. Presenti, insieme a loro, gli amici di Spezia e di Voghera. Numerosi i cori ostili nei confronti della tifoseria della Carrarese.

La partita sul campo è abbastanza noiosa, e quindi sugli spalti la fa da padrone la goliardia. Gli animi si accendono particolarmente quando il direttore di gara decide di assegnare un calcio di rigore alla squadra ospite. L’occasione di passare in vantaggio però sfuma e tale situazione galvanizza ancora di più la tifoseria di casa che cerca di trascinare i propri giocatori verso il vantaggio. Nel corso del primo tempo, gli ultras del Savona espongono, inoltre, lo striscione “Luca ‘Veleno’ Cattaneo cuore ultras”, dedicato all’ex calciatore del Savona, di recente passato al Bassano dopo cinque anni intensi, durante i quali ha, evidentemente, lasciato un ottimo ricordo nel cuore e nella mente dei tifosi locali.

Nel secondo tempo l’apporto corale della tifoseria biancoblu continua incessantemente. Nei primi 20 minuti di gioco la tifoseria del Savona ripete costantemente un unico coro di incitamento, senza smettere un secondo, cercando di coinvolgere tutto il settore. E proprio durante questa fase la squadra di casa si porta in vantaggio. Un gol che ovviamente scatena l’entusiasmo degli ultras del Savona che continueranno a sostenere, fino all’ultimo secondo, la propria squadra, difendendo, di fatto insieme ai propri calciatori, il risultato acquisito.

Al fischio finale, come a sottolineare l’importanza dell’apporto degli ultras per la vittoria conquistata, i giocatori biancoblu si riversano sotto il settore della tifoseria locale, per ringraziarli e festeggiare insieme a loro.

Daniele Caroleo