Al termine di un’estate piuttosto intensa, dove si è parlato di calcio più nei tribunali che su un rettangolo verde, a causa dei processi legati al calcioscommesse che hanno portato alla radiazione e penalizzazione di alcune squadre e alle riammissioni di altre per il completamento dei campionati, finalmente si ritorna a parlare di calcio giocato.

Taranto-Fondi non è di certo  un incontro che richiama il pubblico delle grandi occasioni, anche considerato che la tifoseria jonica ha sperato sino all’ultimo in una riammissione in Lega Pro, in virtù dei principi di allargamento della stessa da 54 a 60 squadre. Il malumore all’interno della tifoseria è davvero tanto e il rammarico di partecipare al quarto campionato di serie D consecutivo, dopo una buona occasione per rientrare nel calcio che conta, è rilevante.

Dopo questa dovuta parentesi si torna allo Iacovone, per questa prima gara casalinga del Taranto. Ospiti assenti nonostante alcun divieto, ma fonti certe parlano di una protesta degli ultras della squadra laziale, non essendo quest’ultima la detentrice del titolo calcistico della squadra che rappresenta la città.

I gruppi della Curva Nord rispondono come sempre presente, compattandosi per questa stagione sotto l’unico striscione “Solo per la Maglia”, che sintetizza il vero ed unico motivo per il quale sosterranno la squadra in questa annata. Ad inizio gara circa 5 minuti di silenzio accompagnati dall’esposizione di uno striscione “Sembra Impossibile ma non resisto lontano da te”. Il tifo parte su ottimi livelli, qualche “pensiero” è rivolto a personaggi della vecchia società, tanti altri sono di disapprovazione al calcio moderno e della Lega; particolarmente colpito il presidente Tavecchio oggetto anche di un palese striscione.

A differenza della passata stagione, nessun bandierone o forma di colore, in attesa di risposte positive che questa volta devono arrivare prima dal campo. Durante il secondo tempo il tifo si affievolisce, certamente per il gran caldo, per poi rianimarsi nella parte finale di gara dopo i gol del vantaggio che hanno ridato, chiaramente, fiato a tutti. Da segnalare, sempre nei secondi 45 minuti, uno striscione riferito alla precedente “gara campione” di Manfredonia ed alle possibili altre similari che si potrebbero verificare durante il corso del campionato.

Anche in gradinata I “TARANTO SUPPORTERS” espongono uno striscione di protesta contro i provvedimenti adottati prima della trasferta in terra dauna.

Fabio Mitidieri