Nonostante il mio girovagare negli stadi, soprattutto nel Sud, metto per la prima volta piede in quello del Sorrento.
Arrivo con largo anticipo nella cittadina del Golfo di Napoli e rimango incuriosito dalle bellezze naturali della Costiera tra le più rinomate al mondo. Tantissimi turisti in giro, che sicuramente non sanno che oggi si disputa Sorrento-Nocerina (cosa gliene può fregare?). La mia giornata si arricchisce con l’incontro con i ragazzi della curva di Sorrento che mi accolgono in grande stile, sapendo della presenza di Sport People nella loro città. In primis ringrazio loro per la splendida ospitalità.
I ragazzi di Sorrento mi portano a pranzare in un locale rinomato del centro storico. Dopo aver mangiato e bevuto, scambio quattro chiacchiere con i ragazzi, anche per conoscere il movimento ultras a Sorrento.
Il tempo scorre tiranno, e si avvicina l’inizio dell’incontro. Ringraziando con il cuore i ragazzi di Sorrento, e fatta questa doverosa anticipazione, mi reco allo stadio Italia. Per gli amanti delle curiosità, l’impianto è stato uno dei primi in Italia (insieme agli stadi di Capo d’Orlando e Manfredonia) ad essersi dotato di un manto erboso sintetico già nel 2003, a causa della salsedine che aveva comportato problemi.

Questa occasione mi torna utile anche per visionare con i miei occhi lo stato di forma dei nocerini dopo la partita contro il Foggia (e ciò che ne è conseguito). Devo dire che sono stato notevolmente colpito dalla loro presenza. In circa 100 unità, hanno fatto la loro buonissima figura. Onorano la scomparsa di Giuseppe Cavaliere, tifoso, deceduto a causa di un incidente stradale.

In campo lutto al braccio per onorare sia Giuseppe che “Enzo il Molosso”, trasferitosi a Varese per motivi di lavoro e deceduto a seguito di una grave malattia.
Il gruppo ospite si compatta nella parte superiore, ed è autore di un buon tifo caratterizzato da tanti cori a ripetere, battimani e continuo sventolio di bandiere.
Ritornando ai sorrentini, sono rimasto impressionato in positivo. Una cittadina turistica, che conta un gruppo di ragazzi nutrito e abbastanza numeroso, volenteroso, con tanta voglia di essere ultras; fatto più che significativo in tempi di dura repressione.

Resto felice e soddisfatto di aver scelto questa partita e di averli visti per la prima volta, con la promessa di volerli rivedere anche in trasferta.

Lascio Sorrento con il sorriso, e la promessa di ritornarci ben volentieri.

Testo di Pierpaolo Sacco
Foto di Pierpaolo Sacco e Antonio D’Acunzi – Reporter uff. Nocerina 1910


Galleria Sacco:

Galleria D’Acunzi: