Per il 25esimo turno di serie D girone G, presso lo stadio Italia di Sorrento, si gioca l’incontro di calcio tra i rossoneri di casa ed il Nola. L’ultima mia sortita nella penisola sorrentina risale alla stagione 2019-2020 in occasione di un vibrante Sorrento-Nocerina. Ritornare significa che oltre ad una partita di calcio non si può non mettere in conto una corposa sessione enogastromica, fra i prodotti tipici e la buona cucina, dalla quale cercare di riaversi con l’ausilio di un buon limoncello ricavato dai limoni di cui Sorrento è famosa. In estrema ratio, nulla di meglio per concludere che una passeggiata sul mare perdendosi con lo sguardo nell’orizzonte verso la bellissima Capri. Prima di arrivare allo stadio insomma, una partita può anche essere un’esperienza culturale e dei sensi.

Messo finalmente piede nel piccolo gioiellino che è lo stadio “Italia”, incastonato nel verde della città, prende corpo la sfida fra due compagini in un buon momento di forma, il Sorrento da una parte chiamato a confermare la leadership del girone in coabitazione con l’altra capolista Paganese, dall’altra parte il Nola che dopo una parte iniziale di stagione che l’ha visto sempre relegato in ultima posizione, sta risalendo lentamente la china con la ardua ma non impossibile speranza di ottenere una salvezza senza passare dalla spesso ingiusta lotteria dei play out.

Dalla vicina Nola arrivano 200 sostenitori dei bianconeri, sempre belli a vedersi e si nota fra loro un netto ricambio generazionale rispetto agli anni passati. Compattatisi bene nel loro settore, incitano la squadra a più non posso, anche dopo il triplice fischio finale che vedrà – purtroppo per loro – il Nola soccombere per 2 reti a 0.

Buttando un occhio dalla parte dei sorrentini, dispiace rilevare che, nonostante le ottime prestazioni di rossoneri, primi in classifica e artefici di un campionato incredibile, la risposta del pubblico medio non sia altrettanto rilevante in termini numerici e di sostegno ai ragazzi in campo. Quello che però è importante, quello che conta, è che nella curva dei locali ci sono sempre loro, gli ultras che nelle difficoltà non hanno mai abbandonato la squadra e che quantomeno, in questo periodo storico felice, hanno tutti i diritti di godersi il momento. Incitano la squadra fino alla vittoria e non possono ora che aspettare con trepidazione l’incontro tra due domeniche, sempre allo stadio Italia dove i sorrentini sfideranno la Paganese, in una gara importantissima ai fini della vittoria stagionale. Si spera solo che il resto del pubblico possa dimostrare la stessa fedeltà degli ultras e che non salti fuori nessuno con le sue insulse limitazioni verso gli ospiti di turno, affinché anche la partita sugli spalti possa avere lo stesso pathos di quella in campo.

Pier Paolo Sacco