È la serata in cui Ferrara ritrova il suo Stadio Mazza rinnovato in ogni settore, quella che molti tifosi della Spal aspettavano dall’indomani dell’ultima partita della scorsa stagione con la Sampdoria, quando subito partirono i lavori di rifacimento dello storico impianto ferrarese.

Arrivo presto in zona stadio, nei pressi dei cancelli sono presenti numerosi tifosi, desiderosi di entrare subito per toccar con mano i cambiamenti della propria seconda casa.

Parliamo di numeri, il rinnovato Paolo Mazza di Ferrara è suddiviso nei seguenti settori: la Curva Ovest (cuore del tifo estense) contiene 4.250 posti, ampliata nell’angolo tra la stessa Ovest e la tribuna; la nuova gradinata (dotata di copertura e maxischermo) contiene 3.740 posti; la nuova Curva Est suddivisa tra 1.490 posti dedicati al settore ospiti e 2.726 ai tifosi locali, mentre la tribuna contiene 3.929 posti che portano il totale della capienza da 13.000 a 16.134 posti, tutti al coperto e tutti con un’ottima visuale del campo.

Giusto per dovere di cronaca: mercoledì 20 settembre lo Stadio Mazza compirà 90 anni, difatti fu inaugurato lo stesso giorno del 1928, in un’amichevole tra Spal e Modena.

Per questa prima vera gara interna della Spal, sono presenti 14.153 persone, un ottimo dato per questo lunedì sera. Ma passiamo al discorso tifo: chi ha assistito alla sfida con l’Atalanta, sarà rimasto sicuramente contento per il sostegno di entrambe le tifoserie, iniziando dai padroni di casa: doppia coreografia in Curva Ovest, la prima con un bandierone copricurva con un mega striscione nella parte bassa che recita “DA NUOVA LUCE SEI STATO FORGIATO, DA NOVANT’ANNI LA STORIA SI SCRIVE SU QUESTO PRATO”, con tutto lo stadio che alza cartoncini biancazzurri. Ad inizio partita la seconda coreografia: nella ovest fanno sfoggio le date “2013-2018” con in mezzo un’ottima gigantografia. Lo striscione “CINQUE ANNI DI RITROVATA UNITÀ, LA OVEST CHE RISPLENDE ORGOGLIO DELLA CITTÀ”, celebra appunto il traguardo di vita del progetto unitario della tifoseria ferrarese.

Questa sera il tifo locale è veramente imponente: sarà il ritorno al Mazza, sarà l’andamento della partita, ma son rimasto sorpreso in positivo dagli ultras bianco-azzurri. Sostegno ad appannaggio di larga parte del settore, soprattutto nei consueti cori per i loro undici in campo. Ovviamente il picco lo si raggiunge in occasione delle reti della Spal, con tutto lo stadio che accompagna i cori provenienti dalla Ovest. Non si scordano gli amici diffidati, cito anche svariati insulti agli ospiti ed un coro in omaggio agli amici di Ancona, presenti questa sera.

Bello anche il colpo d’occhio del loro materiale: ai classici bandieroni nella parte bassa (ricordo sempre quello dedicato a Federico Aldrovandi), si aggiungono svariate bandierine e due aste in ogni angolo del settore. Molto bella anche la sciarpata effettuata nel secondo tempo, sempre nella ripresa viene esposto uno striscione dedicato alla prima presenza in nazionale del giocatore spallino Manuel Lazzari. Se proprio devo trovare qualche pecca, in qualche occasione si levano cori spontanei dalla nuova Curva Est che creano una fastidiosa sovrapposizione di voci, ma ovviamente non sono colpa imputabili alla tifoseria organizzata.

Capitolo ospiti: riempono il settore ospiti per circa la metà della capienza (750 presenti), dato ampiamente positivo, considerando il giorno della partita (lunedì sera), il costo del biglietto (30 euro) e l’inizio tardivo della prevendita (solamente il venerdì sera). Vedere all’opera gli ultras bergamaschi è sempre un piacere: nonostante lo stadio pieno e il forte sostegno del pubblico locale, riescono benissimo a farsi sentire per buona parte della partita, anche dopo le reti subite dall’Atalanta. Ottimi cori secchi e battimani, il classico “Forza Atalanta vinci per noi” riuscito a meraviglia ed anche loro offendono in varie occasioni il pubblico di casa.

Molto bello (al fischio finale) il coro che dedicano alla memoria di Federico Aldrovandi. Svariati due aste sbucano qua e là durante la partita, accompagnando un bandierone che viene sventolato per tutta la partita, mentre nel secondo tempo riescono persino ad accendere furtivamente una torcia.

Saluto finale delle squadre sotto i loro rispettivi settori, sia per l’Atalanta (nonostante l’attuale periodo negativo), sia per la Spal (che omaggia ogni settore del Mazza) che con questo 2-0 raggiunge addirittura il secondo posto in classifica dopo 4 giornate.

Francesco Passarelli