Spal-Parma è un derby che manca da oltre 30 anni ed è anche il primo in serie A che si gioca in campo ad entrambi “nemico”, precisamente al “Dall’Ara” di Bologna. Il motivo di tale trasferimento di sede è da ricercarsi nei lavori di copertura totale del “Paolo Mazza” di Ferrara e di ricostruzione del settore ospiti dello stesso, che per i primi di settembre dovrebbero essere completati.

Per questa partita non valgono gli abbonamenti è questo, in aggiunta alla già citata circostanza di giocare in un campo che non è il proprio, porta a una prevendita abbastanza deludente: poco più di 3.000 i biglietti venduti in prevendita e presenza finale che sarà poi di poco superiore alle 5.000 unità.

Gli unici settori aperti risultano i distinti e la tribuna per i tifosi spallini, e il settore ospiti per i parmensi. Il tifo organizzato ferrarese si dispone nella zona centrale dei distinti, dove padroneggia lo striscione “MAI SOLA” e tanti altri di piccole dimensioni ai lati. Tantissime le bandiere a due aste fra le quali emerge anche il sempre presente volto di Federico Aldrovandi. Sui circa 2.000 tifosi lì collocati, il supporto canoro sarà ad appannaggio di 7/800 persone e vista anche la dispersività del settore che li accoglie, risulta invero molto altalenante, riuscendo solo in alcuni momenti della partita a raggiungere dei buoni picchi di potenza, su tutti il momento migliore è nel finale, con il coro “Salutate la capolista”.

Da Parma presenza che si aggira su circa 800 unità, arrivate quasi tutte in treno con lo storico striscione “Boys” ai lati del quale trovano posto tutte le varie altre pezze. Molte le bandiere gialloblu a colorare la loro zona, con un lanciacori che, megafono alla mano, impartiva le direttive al resto dei presenti sui cori poi scanditi a gran voce.

Entrambe le tifoserie si sono offese a vicenda, senza però mai tirare in ballo Bologna. Tra l’altro nel mentre, a breve distanza, da “A Skeggia”, covo del tifo bolognese, si svolgeva un dibattito pubblico sul codice etico seguito dalla visione collettiva dell’incontro Frosinone-Bologna, a cui nessun tifoso ha potuto partecipare direttamente a causa della squalifica dello “Stirpe” dopo l’invasione di campo nella finale playoff contro il Palermo nella precedente stagione.

Anche in ragione di questi incroci, attorno a tutto l’impianto altissima la presenza delle forze dell’ordine, supportate da un elicottero che per un paio d’ore presidia tutta la zona adiacente allo stadio, senza che nessun episodio di particolare rilevanza si segnali.

Luigi Bisio