L’incontro fra Spezia e Bologna è di quelli delicati per ciò che attiene le tifoserie visto il precedente di Castelrotto in amichevole nel 2015, quando nella sede dell’allora ritiro del Bologna l’incontro sfociò in una mega rissa con parecchie diffide per entrambi le parti in causa.

Giornata fredda quest’oggi con un tempo un po’ instabile fra cielo sereno e poi cupo con un’intermezzo di pioggia e persino una leggera grandine. Nel piccolo stadio “Alberto Picco” di La Spezia, da poco rimesso a nuovo dopo l’ascesa dei liguri in Serie A, la capienza è di poco superiore agli 11.000 spettatori mentre le presenze in questa gara sono di poco superiori alle 6.000. La curva di casa concentra le sue forze solamente nella zona centrale con le zone laterali che vedono invece diversi spazi vuoti. Sciarpata ad inizio partita per loro, qualche torcia e tifo che alterna momenti di silenzio ad altri più incisivi soprattutto in occasione di alcuni cori offensivi, ma nel complesso è un sostegno non di certo continuo.

Imponente il servizio d’ordine per i tifosi del Bologna che li marca a uomo fin dall’arrivo al casello autostradale e li segue fino all’entrata del settore ospiti. Venduti poco più di 800 biglietti nel capoluogo emiliano con otto pullman, diversi pulmini e tante altre macchine private a colmare il non proibitivo percorso di circa tre ore che divide le due città. Prima trasferta in cui tutti i gruppi risultano presenti con tanto di pezze e bandiere. Tifo continuo e degnamente potente nel piccolo settore ospite con, anche nel loro caso, diverse offese riservate ai padroni di casa, in special modo a quelli del settore attiguo con i quali, durante l’intervallo, gli animi si scaldano oltremodo. Lancio di monetine, insulti, minacce ma alla fine digos e steward monitorano ed evitano che la situazione degeneri.

In campo vittoria pesantissima per il Bologna che i tifosi festeggiano ampiamente, mentre pesante è la contestazione dei tifosi di casa nei confronti dei loro giocatori che, a capo chino, prendono la via degli spogliatoi. La strada della salvezza invece, almeno per ora e a differenza della brillante scorsa stagione, è ancora ben lungi dalla loro portata.

Luigi Bisio