Avendo un pomeriggio libero dal lavoro e da impegni extra lavorativi decido di recarmi a Ruvo di Puglia, il cui stadio ospita le gare interne dell’ASD Nuova Spinazzola, spinto soprattutto dalla forte curiosità di vedere all’opera dal vivo, dopo diversi anni, i ragazzi di Galatina visti l’ultima volta diversi anni fa a Martina Franca.
Arrivo al Comunale “Fausto Coppi” circa mezz’ora prima del fischio di inizio e faccio il mio ingresso dall’unico accesso insieme agli ultras ospiti, percependo subito dall’attitudine che si tratta di un gruppo con una lunga tradizione alle spalle, a dispetto della squadra che ormai da anni annaspa nelle categorie minori mancando dalla Serie D dal lontano 2001-02. Per meglio contestualizzare va però anche aggiunto che la loro compagine viene da un buon periodo di forma, reduce com’è da due promozioni consecutive e si spera per loro, che l’abbrivio non sia finito qua, anche se il Barletta per ora stia facendo il vuoto dietro di sé ma resta la non remota possibilità di promozione attraverso i playoff.
Capisco subito che la mia scelta odierna è stata davvero ottima, nonostante abbia la possibilità di vedere all’ opera una sola tifoseria in quanto, lo scrivo davvero a malincuore, il gruppo che seguiva ovunque le sorti dello Spinazzola Calcio si è sciolto da un po’ di tempo.
Gli ultras della Pro Italia, subito dopo essere entrati nel settore, attaccano un unico striscione con cui esprimono vicinanza ai ragazzi sottoposti a diffida e poi cominciano a farsi sentire e notare già alcuni minuti prima dell’ingresso delle squadre in campo.
Sono oltre venti, ottimo numero in rapporto alla categoria, al turno infrasettimanale e all’orario non comodissimo, visto che si gioca per l’appunto di giovedì e oltretutto alle 15:30, quando tantissimi dovrebbero essere ancora impegnati con il proprio lavoro.
Sostengono la loro squadra senza un fermarsi un attimo con cori quasi sempre molto prolungati, tenuti sempre alti e accompagnano l’incitamento con braccia sempre alzate al cielo. Con alcuni cori ricordano ed onorano i ragazzi diffidati e alla fine festeggiano pure un’importante vittoria ottenuta dalla loro squadra proprio nei minuti finali.
Oggi come non mai, sono stati proprio gli ultras bianconeri i veri protagonisti della partita, rivelandosi concretamente il dodicesimo uomo in campo e spingendo, con il loro sostegno forte e ininterrotto, gli undici in campo a una meritata e forse anche inaspettata vittoria. Cosa sarebbe stata una partita del genere, nel bel mezzo della settimana, senza nessuna tifoseria sugli spalti? Più che altro domande del genere se le dovrebbero fare proprio quei soggetti che da decenni stanno fortemente penalizzando il tifo organizzato con le loro scelte e le loro campagne repressive.
Testo e foto di C.O.