Sostenere “Il sogno di Iaia” non vuol dire necessariamente fare una donazione (anche se fortemente auspicata): a volte basta il passaparola e la condivisione sui social network.

Il movimento ultras, checché se ne dica, è spesso promotore di azioni di solidarietà e di sensibilizzazione nei confronti di chi è in difficoltà. I casi che colpiscono di più sono quelli in cui di giovani vite che lottano contro delle malattie infami, affidandosi spesso a cure costose e proibitive come ultima ancora di salvezza. I casi, per citare i più recenti, di Armandino (un bambino di Salerno affetto dal Sarcoma di Ewing) e dello sfortunato Lorenzo Costantino, calciatore del Lanciano, hanno colpito non solo il popolo delle curve, ma anche l’opinione pubblica in generale.

Sportpeople ha deciso di sostenere “Il sogno di Iaia”, una ONLUS creata dalla famiglia di una bambina di sei anni, di origini abruzzesi e che vive coi genitori a Milano, malata da due anni di un neuroblasfoma. Già, Iaia lotta contro questa forma di tumore dall’età di quattro anni. Dopo un primo trattamento con le cure tradizionali, il miglioramento della bimba lasciava presagire alla fine di un incubo ed al ritorno alla normalità. Ma, in seguito, sono comparse delle recidive ben più gravi. L’aggravarsi delle condizioni di salute ha suggerito, da parte di alcuni esperti, una cura sperimentale per questa malattia negli Stati Uniti, che ha buone speranze di riuscita. Tuttavia l’America non è dietro l’angolo, e le cure hanno costi proibitivi. Nel caso di Iaia un ciclo completo costa all’incirca 800.000 €.

La famiglia vede in questa opportunità l’unica maniera per guarire la propria bambina; tuttavia, non riuscendo da sola con i propri mezzi, lo zio ha dato vita alla ONLUS “Il sogno di Iaia”, nel tentativo speranzoso di raccogliere fondi il prima possibile. Il calcio, dato l’inserimento di alcuni familiari nell’ambiente, anche delle stesse curve, ha cercato di appoggiare l’iniziativa, ma si sta cercando di fare di più e di alimentare il passaparola. Sul sito http://www.ilsognodiiaia.org, che offre una maggior panoramica sull’associazione e sulla situazione della bambina, un orsetto colorato indica quanto manca al raggiungimento del traguardo.

Sportpeople, con un giro di telefonate, ha verificato la bontà dell’iniziativa ed invita i propri lettori a sostenerla. La famiglia sta portando avanti la campagna con grande discrezione per salvare la bambina dallo show mediatico. Tra l’altro, per senso della privacy (e rinunciando sicuramente a tanta popolarità), la famiglia di Iaia ha rinunciato a prendere parte ad un noto talk show televisivo su una rete nazionale. Ma il fatto di non voler spettacolarizzare la bambina è sicuramente una scelta coraggiosa e che fa onore a tutti i familiari.

Sostenere “Il sogno di Iaia” non vuol dire necessariamente fare una donazione (anche se fortemente auspicata): a volte basta il passaparola e la condivisione sui social network. Per chi volesse fare una donazione, ci si può collegare alla seguente pagina: http://www.ilsognodiiaia.org/aiutaci.html.