Uno degli sport più seguiti in America, è stato ancora una volta macchiato da un tragico e fatale incidente. Durante il durante il settimo inning della sfida tra i Braves e gli Yankees, un tifoso si è sporto per inveire contro il battitore di New York, Alex Rodriguez, perdendo l’equilibrio e precipitando da un’altezza di quasi quindici metri. Lo schianto tra i tifosi dell’anello inferiore è stato tremendo e ha causato attimi di panico tra la folla, in mezzo alla quale erano presenti diverse famiglie con bambini. Subito soccorso dai paramedici (che hanno tentato di rianimarlo anche con il massaggio cardiaco), il sessantenne è stato trasportato al “Grady Memorial Hospital” di Atlanta dove, in seguito ai gravi traumi subiti, è deceduto poco dopo. Secondo le prime ricostruzioni, il supporter dei Braves (che non è ancora stato identificato), era stato visto in stato di forte ubriachezza, da alcuni tifosi seduti al suo fianco.

Le condoglianze e i precedenti – Al termine della partita, vinta dagli Yankees per 3-1, gli Atlanta Braves hanno voluto inviare le più sentite condoglianze alla famiglia del tifoso, attraverso i canali ufficiali della società. Un incidente che ha scosso terribilmente tifosi e giocatori, molti di loro testimoni oculari del tragico volo: “Spero di non dover più assistere a tragedie simili – ha dichiarato alla stampa, il lanciatore di Atlanta Matt Eisler – E’ terribilmente triste vedere che un tifoso perde la vita, durante una partita di Baseball. Faccio le mie sentite condoglianze ai familiari“. Un episodio già capitato, purtroppo, in altri sport e che ha riportato alla memoria i due drammatici precedenti degli anni scorsi: quello del 2008, quando il 25enne tifoso dei Braves, Justin Hayes, volò giù da un’altezza di 65 piedi morendo sul colpo (anche in quel caso, la polizia accertò tracce di alcool nel sangue), e quello più recente del 2013 che coinvolse il trentenne Ronald Lee Homer che si suicidò gettandosi dalla balaustra, da un’altezza di venti metri.