Dopo ben 8 anni ritorna il derby fra Parma e Piacenza che si incontrano per la prima fase a gironi della coppa Italia di Serie C.

Entrambe le squadre sono reduci da una stagione in cui hanno dominato in lungo e in largo i rispettivi gironi di serie D, venendo promosse in Serie C con largo anticipo e con la nemmeno segreta speranza di ritornare nel più breve tempo possibile ai fasti del passato.

Per questo derby che ritorna, considerando che siamo in pieno agosto, più che discreta la presenza di circa 2.800 persone, convogliate in tribuna e nelle due curve: gli unici settori aperti.

Circa 1.000 tifosi in curva al cui centro, come da tantissimi anni ormai, domina lo striscione dei “Boys”, contornato da diversi striscioni espressione del gruppo stesso e da diverse pezze e di due aste che, assieme a tante bandiere di diverse misure, colorano la curva al suo interno.

Un buon tifo nel primo tempo, caratterizzato soprattutto dalle offese verso i piacentini e naturalmente contro la Reggiana, acerrima nemica che proprio quest’anno, in campionato, torneranno ad affrontare dopo tanti anni.

All’inizio del secondo tempo, nella curva Nord dei locali, viene esposto lo striscione “INFAMI” colorato di bianco e rosso, probabilmente per rivangare episodi avvenuti in passato con gli stessi piacentini.

Da Piacenza presenti circa 150 tifosi cioè quelli che sono riusciti a munirsi per tempo della tessera del tifoso, mentre altri hanno dovuto arrendersi e rinunciare a causa dei tempi tecnici necessari all’emissione. VIKING, 93 ,CUMPAGNIA B, M.A.I. e TUMULTEN sono alcuni degli striscioni che riesco a riconoscere e qualcun altro è rimasto senza dubbio coperto dai cartelloni pubblicitari. Si fanno sentire solamente a sprazzi, in misura maggiore nel momento del gol del vantaggio e poi subito dopo l’esposizione dello striscione contro di loro, per poi calare lentamente fino al fischio finale.

Testo di Luigi Fabio Bisio.
Foto di Luigi Fabio Bisio e Giovanni Padovani.

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Galleria Padovani.

Galleria Bisio.