La stagione calcistica 2016/2017 è ormai imminente e molte squadre stanno effettuando le ultime sfide amichevoli precampionato prima di tuffarsi completamente nelle partite che contano. È il caso della Sanremese, che quest’anno militerà nel campionato di Serie D e che già domenica prossima è attesa da un appuntamento molto importante con un derby tutto da vivere in quel di Savona, per il primo turno della Coppa Italia di categoria. In questi giorni, però, c’è ancora il tempo, e sopratutto la necessità, di macinare campo per i calciatori biancoazzurri, che sono quindi impegnati in amichevoli e tornei estivi vari. Uno di questi è quello giocato mercoledì sera a Taggia e che ha visto impegnate la squadra di casa, l’Albenga e, per l’appunto, la Sanremese in un triangolare tra tre società che dovrebbero essere, per lo meno sulla carta, delle vere e proprie protagoniste dei loro rispettivi campionati.

L’occasione è anche ottima, per i sostenitori matuziani, per cominciare a scaldare la voce in vista delle prime trasferte stagionali (a Savona, come detto, e poi a Montemurlo per la prima di campionato).

I tifosi biancoazzurri raggiungono Taggia poco prima dell’inizio delle partite della propria squadra e si sistemano nella parte laterale della piccola tribunetta dell’Impianto Sportivo “Marzocchini”. Affiggono le pezze dei Cani Sciolti e degli Irriducibili, oltre a quella immancabile in ricordo di “Miciu”, e si compattano dietro le stesse.

La spensieratezza e l’allegria la fanno di certo da padrone, essendo una semplice amichevole estiva. La testa è già proiettata alla sfida di Coppa Italia di Serie D contro il Savona e alcuni cori sono proprio dedicati agli odiati rivali, così come quelli contro, ovviamente, gli imperiesi.

Il premio “Città di Taggia” è organizzato come i più classici dei tornei triangolari, con tre sfide da quarantacinque minuti dove tutte le partecipanti si affrontano tra di loro. La Sanremese scenderà in campo per le ultime due sfide, visto che la prima partita prevista è quella tra Albenga e Taggia. E proprio nel corso di questa partita i tifosi matuziani decidono anche di rendere omaggio ai loro gemellati ingauni con il coro “Albenga, Albenga”.

C’è anche il tempo di provare e perfezionare alcuni nuovi cori, così come c’è il tempo di fermarsi a rievocare ricordi ed episodi sopratutto legati alle sfide che li vedranno protagonisti nella prossima stagione di Serie D, come le partite contro il Viareggio.

È una serata tipicamente ultras, dove si scherza, si ride, si beve, si mangia e si canta a squarciagola, incuranti, sostanzialmente, del risultato in campo, ma presenziando comunque, perché nel rettangolo di gioco ci sono i propri colori. E poi comunque questi sono momenti di aggregazione importanti, per ripartire, a breve, al fianco della propria squadra, per la nuova stagione che è ormai alle porte.

Daniele Caroleo.