La nuova stagione del Taranto, riparte dallo stadio Erasmo Iacovone con il primo derby della stagione tra i padroni di casa e il Brindisi, che inaugura quello che si prospetta un girone H di serie D molto interessante, in campo e sugli spalti.

Una delle gare più attese di questa stagione, con due tifoserie blasonate a confronto che sicuramente avrebbero potuto garantire un ottimo spettacolo sugli spalti, se non fosse per l’assenza forzata dei brindisini. La causa è il divieto di trasferta imposto dall’Osservatorio agli stessi ospiti, dopo gli episodi avvenuti una settimana fa nella post gara di Coppa Italia con il Foggia. Non resta altro che commentare il solito spettacolo a metà con il rammarico che una partita del genere avrebbe di certo garantito un gran bello spettacolo sugli spalti.

Nonostante ciò, si entra in clima partita già dalla mattinata con le due tifoserie che si rendono protagoniste esponendo due striscioni sistemati all’esterno dello stadio, dinnanzi ai loro rispettivi settori; i tarantini, dietro la Curva Sud, si esprimono contro i divieti e i decreti inneggiando alla libertà per gli ultras; una rappresentanza di sostenitori brindisini invece, sistema uno striscione in ricordo di Alessio, piccolo calciatore tarantino scomparso a causa di un male incurabile.

Più di quattromila spettatori affollano gli spalti dello stadio del rione Salinella con la Curva Nord che accoglie i giocatori all’ingresso in campo con una coreografia dedicata al 30° Anniversario del Gruppo Zuffa: “Trent’anni di storia su questi gradoni” (CLICCA sul link per leggerne l’intervista…) recita lo striscione esposto sulla ringhiera della parte superiore del settore, il cui senso è completato da un telone copricurva.

Il gran caldo non condiziona molto l’andamento del tifo che rimane su ottimi livelli soprattutto nella prima parte, nonostante in campo la gara non sia proprio di quelle emotivamente coinvolgenti. Il solito stile “tarantino”, fatto di bandieroni sempre in movimento e numerosi battimani, è la caratteristica di tutti i novanta minuti. Due striscioni vengono esposti durante la partita, il primo a firma degli Ultracep, sempre in ricordo del piccolo Alessio ed un altro contro il Decreto Sicurezza Bis.

La gradinata effettua una cartata, ad inizio partita, esponendo un chiaro messaggio di sprono ed incitamento alla squadra di mister Ragno, non smettendo mai di incitare i rossoblù per tutta la partita, ma purtroppo il buon tifo dei due settori caldi dello stadio non basta ed il Brindisi, con un goal al 90°, espugna per la prima volta in una partita ufficiale lo Iacovone.

Fabio Mitidieri