Per la ventinovesima giornata di serie D gir. H si affrontano sul manto erboso dello stadio E. Iacovone le compagini del Taranto e del Nardò.

Gli Jonici occupano la seconda posizione in graduatoria distanziati di sette lunghezze dalla capolista Picerno mentre i neretini hanno bisogno di punti per scongiurare lo spauracchio retrocessione ed uscire dalla zona playout.

Il match si gioca in una tipica giornata primaverile dinnanzi a circa 3.500 spettatori di cui una trentina provenienti dalla provincia leccese anche se, per quanto riguarda gli ospiti, non si registra la presenza di ultras.

Come sempre gremita la parte centrale della Curva Nord occupata dagli ultras.

Degni di nota i due striscioni esposti in gradinata, uno per ricordare un ragazzo recentemente scomparso mentre l’altro, più generico ma comunque correlato al primo, che recita: “Combatti per Taranto sostieni il Taranto”, perché a Taranto si continua a morire di inquinamento e la Gradinata Taranto e i Taranto Supporters continuano ad essere sempre in prima linea in questa battaglia.

Parlando di calcio giocato, gli ospiti inizialmente assumono un atteggiamento tutt’altro che difensivo e contro ogni pronostico passano in vantaggio intorno al ventesimo.

Nonostante la doccia fredda e i risultati sfavorevoli che giungono dagli altri campi  gli ultras rossoblù non si scoraggiano e continuano ad incitare i ragazzi in campo.

La gara per il Taranto si mette in salita perché dopo il gol resta anche in dieci, ma neanche questo abbatte il pubblico sugli spalti che dimostra grande maturità e attaccamento ai colori, sostenendoli con maggiore intensità.

Termina così il primo tempo con gli ospiti in vantaggio.

Non cambia il copione sugli spalti e nel secondo tempo i risultati iniziano ad arrivare.

Il Taranto trova il pareggio su calcio di rigore. Boato di gioia proveniente dagli spalti.

Da questo momento anche i più scettici iniziano a credere nella rimonta e lo Iacovone si trasforma in una bolgia, nonostante, numericamente parlando, non ci sia il pubblico delle grandi occasioni.

Proprio questa bolgia intorno al trentesimo spinge in rete il pallone e il Taranto ribalta il risultato.

Si assiste a scene di vero giubilio in campo e sugli spalti.

Terminerà così l’incontro con il Taranto che batte in rimonta il Nardò.

Grande festa sotto la Curva Nord tra squadra e ultras.

È stata una partita dove indipendentemente dalla caratura della compagine vincitrice l’apporto ricevuto dai ragazzi in campo ha fatto la differenza.

Sicuramente chi mette la palla in rete è chi si trova nel rettangolo verde ma la costanza nel tifo ha condizionato a mio parere il risultato e l’undici jonico ne è stato consapevole, lo dimostra come chi si trovava sugli spalti è stato salutato e ringraziato da tutta la squadra.

Testo di Fabrizio Giannico.

Foto di Fabio Mitideri.