Scomparso nel 2013 all’età di 72 anni, Gaetano Bonolis era uno stimato cardiologo teramano, ma soprattutto è stato il medico sociale del Teramo sin dal 1971, tanto da diventare una figura di riferimento per tutti i giocatori e gli staff che si sono avvicendati negli anni. 

L’inaugurazione del nuovo stadio di Teramo avvenne il giovedi del 27 marzo 2008 con un triangolare fra Teramo, Valle del Giovenco e Celano.

Giungendo nei pressi dello stadio, un pizzico di nostalgia, anche se non ho nulla a che fare con il Teramo, mi viene quando penso al vecchio stadio dove campeggiava lo storico striscione Devil’s Korps, e quelle gradinate, a strapiombo sulle porte, che sembrano catini, dove il fattore campo era di primaria importanza.

Bei tempi quelli degli striscioni, delle due aste, o delle bandiere libere in tutti i sensi, belli i tempi delle fumogenate. Nulla da dire sul nuovo impianto, che nuovo non lo è più. Un piccolo gioiello, che è un lusso per la categoria, che ancora purtroppo non abbiamo potuto aver visto stracolmo come il vecchio stadio.

Oggi di fronte, due tifoserie che stanno vivendo un periodo interessante. Due tifoserie oggi, dal classico semaforo verde.

Da una parte i teramani, che (come dimostrato da colleghi di Sportpeople, nei loro racconti, rimasti impressionati e stupiti dalle belle prove numeriche e canore) e dall’altro i paganesi, che negli ultimi anni sono cresciuti sotto tutti i punti di vista. Una partita troppo interessante per poter mancare.

Come volevasi dimostrare, il sostegno della curva di casa è sempre su buoni livelli e così anche una bella prova la danno gli ultras ospiti con le loro tantissime bandiere e la presenza compatta e nutrita.

Molto attive dal principio, col classico fiato da vendere e l’esperienza che non guasta mai, le due tifoserie si lasciano andare ad una prova canora eccellente.

I teramani optano per belle manate e cori classici, a differenza dei paganesi, che, come spesso ribadito, optano per il classico sostegno diverso e particolare che si sta facendo conoscere in tutta Italia.

Massimo Pasquale La Ragione