Tutto partì da una coreografia. Era il 1983, e la Ternana giocava a Caserta. I sostenitori umbri furono colpiti in maniera positiva dalla scenografia messa in essere dai sostenitori casertani. Lì partì uno dei gemellaggi, più duraturi della storia ultras italiana. 

Il termine gemellaggio, ormai passato quasi di moda nell’era moderna ultras (se vogliamo chiamarla così), raccoglie tra queste due piazze ben oltre 35 anni di amicizia.  

Nell’Agosto del 2017 si disputò l’ultimo confronto tra le due squadre, in via non ufficiale.  Un’occasione unica per ritrovarsi e rinsaldare un’amicizia che è stata tramandata di generazione in generazione. Addirittura sono trascorsi 28 anni dall’ultima sfida di campionato. Era infatti il 9 giugno 1991 quando la Casertana a Terni salutò la Serie C per approdare in Serie B. 

Sul terreno di gioco, mentre le due formazioni si preparavano alla partita, sono entrati i sostenitori rossoverdi e rossoblù per fare il giro di campo e sventolare le proprie bandiere. 

Applausi da tutti i settori dello stadio, i quali hanno anticipato la coreografia della Curva Nord, suggestiva e pirotecnica. In maniera semplice, vengono sventolate centinaia di bandierine rappresentanti i colori delle due squadre.  

Da Caserta il settore ospiti risulta bello pieno e caloroso. Viene portato lo storico striscione esposto nelle partite casalinghe “Fedayn Bronx” e il sostegno ospite risulta buono e convincente. 

Il Liberati, complessivamente, offre un buon colpo d’occhio. Sia la Est che la Nord intonano cori a più riprese per gli amici, e soprattutto la Nord, a parte la splendida coreografia, è autrice di una prova maiuscola. 

Per il resto, in campo gli ospiti espugnano Terni, con i giocatori festanti a fine partita sotto il settore.

Marco Barcarotti