Primo impegno ufficiale per le “Fere” in questa prima domenica d’agosto, valido per la coppa Italia serie C. Allo stadio “Liberati” sono ospiti i bianchi sardi dell’Olbia, mentre il Rieti, terza squadra di questo triangolare, riposa, in attesa dell’esito dell’incontro che determinerà il suo prossimo avversario.

Dopo la delusione dello scorso campionato, la società umbra ha optato per gli abbonamenti a prezzi stracciati e la scelta ha smosso qualcosa in città, che ha risposto con un rinato entusiasmo che mancava da diverso tempo a Terni. Anche in questa calda serata, per una semplice partita di coppa Italia di terza serie il pubblico risponde abbastanza bene, seppur non si realizzi certamente il pienone, anche per il periodo vacanziero.

Purtroppo il vuoto è ulteriormente amplificato dall’assenza degli ultras dell’Olbia. Sicuramente una trasferta disagevole per loro, disputatasi in notturna alle 20:30 in un periodo dove non è semplice prenotare traghetti o voli.

Il clima è disteso e quando entrano le squadre in campo, entrambe le curve offrono delle sbandierate. Nella prima frazione la Nord sospinge la squadra con buoni cori, alcuni dei quali di particolare durata, forse anche eccessiva, ma proprio queste gare servono a farli conoscere al resto della tifoseria. Da segnalare l’accensione di una torcia e il perdurante colore di bandieroni e stendardi.

La Est non è tappezzata di striscioni e stendardi come al solito, ma quelli che ci sono, vengono esposti in alto al secondo anello, nella parte più vicina alla tribuna. In questo primo tempo il tifo risulta discreto seppur con delle evidenti pause. Belle le esultanze al primo gol stagionale siglato da Proietti dopo appena dodici minuti, che sembra indirizzare la partita nel modo giusto.

Nel secondo tempo, dopo appena tre minuti arriva il raddoppio di Ferrante che oltre all’esultanza, restituisce al popolo rossoverde un tifo più spensierato con discreti battimani in ambo i settori, aiutati dai tamburi che coordinano bene il tutto. Ma quando tutto sembrava andare per il meglio, l’Olbia in appena quattro minuti, dal sessantottesimo al settantaduesimo, dapprima accorcia le distanze ed infine pareggia su calcio di rigore, risvegliando nei sostenitori umbri l’incubo della passata stagione.

Gli ultras pur non credendo ai loro occhi continuano ad incitare la squadra con buoni battimani ad accompagnare i cori. A tre minuti dalla fine ci penserà il neo entrato Paghera a scacciare i cattivi pensieri, siglando il gol del definitivo 3-2 che manda in estasi la tifoseria ternana.

Al triplice fischio finale i giocatori andranno a salutare e ricevere applausi da tutto lo stadio, partendo dalla curva Nord, per poi passare dalla tribuna ed infine andando sotto la Est, prima di rientrare negli spogliatoi. Con questa vittoria la Ternana incamera i primi tre punti e nel prossimo turno starà a guardare quello che succederà in Olbia – Rieti, sperando in un risultato favorevole alle loro sorti. Sembra proprio il caso di dire, buona la prima…   

Marco Gasparri