29-01-2018: Ternana – Salernitana 2-2
Serie B

Posticipo serale della ventitreesima giornata tra Ternana e Salernitana in questa fredda serata di lunedì. Io e Simone adocchiamo questa partita senza tante aspettative, ma data la vicinanza decidiamo di andare comunque anche per misurare il termometro della rivalità tra queste due valide tifoserie. Per l’occasione a farci compagnia ci sarà anche Michele, in questa due giorni di partite insieme, dopo la gara di alta classifica del campionato di serie D tra Cavese e Altamura.

Arriviamo allo storico stadio “Libero Liberati” oltre un’ora prima del fischio d’inizio e dopo un breve giro nei dintorni, decidiamo di entrare. Non avevamo grandi attese numeriche sugli ospiti visto l’infrasettimanale, ma gli ultras granata, presenti in numero veramente massiccio (819 come leggerò sui giornali del giorno dopo), ci smentiscono immediatamente. Anche i padroni di casa non sono da meno: gli spettatori totali alla fine saranno oltre 4.600. Dato importante e in controtendenza alla squadra che naviga al penultimo posto in classifica. Anche la Salernitana non è che brilli più di tanto, occupando la parte destra della classifica.

Per i padroni di casa c’è da segnalare l’entrata dei ragazzi della Curva Nord a pochi minuti dal calcio d’inizio. Coreograficamente non offrono nulla, mentre nella Est viene protesta contro la società e i suoi scarsi risultati con lo striscione: “SILENZIO PER LE VOSTRE BUGIE”.

Gli ospiti cantano già dal prepartita, facendosi vedere con diversi battimani compatti. Poi, con l’entrata delle squadre in campo, effettuano una bellissima sciarpata, molto fitta soprattutto nella parte centrale.

La serata non è delle più piacevoli, fredda, umida e con una leggera nebbia che infastidisce. Nella prima frazione la Curva Est effettua dieci minuti di silenzio, come riportato sullo striscione esposto ad inizio gara, poi inizierà a tifare sventolando delle bandiere e effettuando battimani discontinui, al pari della Nord. Fra i due settori, la Est appare più colorata, soprattutto quando decide di sventolare i bandieroni in balconata, peccato solo che avvenga poche volte. Dopo l’iniziale svantaggio, entrambe le curve calano e fanno registrare qualche pausa pur senza mai smettere di tifare.

Dalla parte ospite, in questa prima parte di gara, il tifo è molto intenso e continuo e battimani a tutto settore, ad accompagnare i cori, si sprecano. Molto belle anche le sbandierate, ma in particolar modo colpisce l’esultanza sfrenata, al ventesimo minuto, per il gol di Sprocati, che andrà ad esultare proprio sotto al settore dove vengono accese 3-4 torce.

Nel secondo tempo i ternani della Curva Est espongono uno striscione per la ricorrenza del “Giorno della memoria” per le vittime dell’Olocausto. Nonostante lo svantaggio, entrambe le sponde rossoverdi cercano con insistenza di spingere la squadra al gol. Poco prima del quarto d’ora, la Est effettua una sciarpata non troppo fitta, ma comunque ben colorata grazie anche allo sventolio delle bandiere.

Al ventiduesimo la Ternana perviene al pareggio grazie al gol di Signori che fa esultare e tornare su buoni livelli di tifo lo stadio “Liberati”. Nel finale di partita tante le emozioni, prima lo sconforto per il gol subito a quattro minuti dalla fine, poi la gioia per il gol del pareggio arrivato nel penultimo minuto di recupero che fa esultare nuovamente tutto lo stadio, ma che non salva la panchina del tecnico Pochesci, esonerato a fine gara.

Tornando agli ospiti, anche in questa seconda frazione sono stati entusiasmanti. Dopo una decina di minuti effettuano un’altra bella e fitta sciarpata, poi il tifo continua ad esser maiuscolo nonostante qualche pausa dopo il gol del pareggio rossoverde. A quattro minuti dal novantesimo esultano per il gol del nuovo vantaggio, accendendo una torcia. In seguito, in barba all’idiosincrasia di Simone per tale coro, effettuano un “Despacito” veramente ben fatto, raggiungendo un’intensità corale molto elevata, dopo di che ancora una sciarpata, anche se non fitta come le due precedenti. Il definitivo e forse inatteso 2-2, lascia delusi gli ospiti, ma non compromette il saluto finale ai giocatori recatisi sotto al settore.

Usciamo dallo stadio per riprendere la macchina e la strada di casa. Simone che mancava da qualche anno a Terni scambia con me le sue impressioni sul tifo, mentre Michele cade in un sonno profondo, russando e sognando probabili e improbabili coreografie per svegliarsi solo una volta arrivati a destinazione.

Marco Gasparri