01-12-2018: Ternana – Vicenza 0-2
Serie C Girone B
Primo giorno del mese di dicembre, da qui per i tre mesi a venire tocca al girone B della serie C anticipare le proprie partite al sabato. Così sarà per questo Ternana – Vicenza, con le due squadre che tornano ad affrontarsi a distanza di un solo anno.
Anche il sottoscritto fa il suo esordio stagionale allo stadio “Libero Liberati”, dopo la retrocessione dello scorso anno dei padroni di casa dal torneo cadetto. La squadra umbra, per molti addetti ai lavori, è la grande favorita di questo girone e dopo il caos estivo, alla tredicesima giornata, e con due partite ancora da recuperare, si trova al sesto posto in classifica frutto di un ruolino di marcia di cinque vittorie, cinque pareggi ed una sola sconfitta.
Di fronte un’altra nobile decaduta, il Lanerossi Vicenza, che in estate è stato acquistato dal presidente Rosso, già proprietario del Bassano Virtus e della azienda di abbigliamento “Diesel”. Dopo una fusione con la sua vecchia squadra, la denominazione ufficiale ed estesa dei veneti è Virtus Lanerossi Vicenza, ma colori sociali, sede, stadio sono rimasti quelli del Vicenza, mentre Bassano è sparita dal calcio che conta, ripartendo con un nuovo sodalizio dalla Prima Categoria.
Rispetto allo scorso anno, la sfida odierna presenta qualche tifoso in più, soprattutto la tribuna fra le due curve dove risiede il tifo più caldo rossoverde: gli spettatori totali sono oltre tremilacinquecento con oltre un centinaio di tifosi ospiti.
In curva Est si registra qualche cambiamento, difatti non è più presente lo striscione “CURVA EST” ed i numeri sembrano ulteriormente calati: da quest’anno gli ultras si riuniscono all’angolo della tribuna, sotto la guida degli INTACCATI con QUELLI DELLA EST a dar manforte.
In Curva Nord le cose sembrano sono invece immutate, anzi il gruppo è persino più colorato, grazie alla presenza di ulteriori bandieroni, bandiere e stendardi.
I tifosi veneti si dispongono nella parte piccola del settore centrale, formato da tre anelli, esponendo un gran numero di stendardi lungo la balconata, con al centro lo striscione “29.11.92 NON DIMENTICHIAMO” a ricordare gli spari della polizia che colpirono due tifosi biancorossi nella trasferta di Empoli, a ventisei anni di distanza. Nella parte bassa, per tutta la durata della gara, i cinque bandieroni appartenenti ai vari gruppi sventolano senza pausa fino alla fine della partita.
Entrate le squadre in campo, entrambe le curve rossoverdi inscenano una bella sbandierata così come il settore vicentino che inoltre, dalla parte alta, aggiunge colore con una bella coriandolata.
Dopo lo scambio dei gagliardetti, il capitano della Ternana Defendi andrà a depositare un mazzo di fiori sotto lo striscione CURVA NORD per ricordare Riccardo Marchetti, per tutti Manga, ad undici anni dalla sua scomparsa, mentre viene alzato il mini bandierone: “MANGA SEMPRE CON NOI”.
Nel primo tempo la prestazione della Est è molto discontinua, anche per mancanza di compattezza, ma si notano sbandierate e battimani coadiuvati da due tamburi che scandiscano il tempo per buona parte della gara.
La Nord invece, oltre che colorata, è anche molto attiva nei cori nonostante il Vicenza passi in vantaggio dopo appena diciotto minuti. Discreti battimani a tutto settore e sventolio continuo delle varie bandiere.
Nel secondo tempo la Est prova a farsi sentire un po’ di più, ma nonostante l’impegno i risultati non sono all’altezza né per intensità che per continuità, visto che a tifare resta solo la parte centrale oltretutto con pause abbastanza prolungate.
La Nord prosegue invece ad alti livelli, senza fermarsi mai ed effettuando numerosi battimani, belle sbandierate e solo ad undici minuti dal novantesimo, con il raddoppio ospite, si spegne lentamente.
Venendo ai vicentini, partono non troppo forte a livello d’intensità corale per poi prendere coraggio soprattutto dopo il gol del vantaggio, scherzo del destino con l’umbro Giacomelli. Nel proseguo della gara, salgono in cattedra con una prestazione maiuscola, contornata da diversi battimani oltre al consueto sventolio dei bandieroni.
Il loro secondo tempo si apre con lo striscione, firmato Curva Sud, “CIAO MICHEL”, per ricordare un gemellato pescarese recentemente scomparso. Il tifo riprende aumentando persino in intensità. A circa dieci minuti dalla fine abbozzano una sciarpata che il gol del raddoppio di Zonta fa saltare per dar sfogo ad una grande esultanza, dopo la quale stendono nuovamente le sciarpe estendendo la loro bella sciarpata fino al finale di gara.
Da segnalare qualche coro ostile fra entrambe le tifoserie e a fine partita un potente “odio Bergamo” cantato dai veneti in ragione del forte legame che gli stessi condividono con i padroni di casa.
Al triplice fischio i giocatori esultano sotto il settore dei propri ultras omaggiandoli di tre pantaloncini, mentre i bandieroni continuano imperterriti a sventolare. Sulla sponda opposta c’è un po’ di malumore per questa sconfitta casalinga, ma senza sfociare in contestazione, con i ragazzi della Nord che si limitano a chiedere di onorare la maglia, mentre da una Est quasi del tutto vuota, vola qualche fischio.
Testo di Marco Gasparri.
Foto di Marco Gasparri e Marco Barcarotti.