Le vicende societarie alquanto travagliate che stanno riguardando il Viareggio, stanno influendo, e non poco, anche sull’andamento in campo della compagine bianconera. La squadra toscana giunge alla sfida di questa domenica dopo ben tre sconfitte consecutive (l’ultima della quale anche con un risultato piuttosto netto, visto il sei a zero rimediato in occasione della trasferta nella vicina Forte dei Marmi) e con il passaggio della proprietà della società ad un club di tifosi intitolato ad “Angelo Francesconi”, che ha provveduto, con enormi difficoltà, a salvarla dalla liquidazione dopo la mancata ricapitalizzazione dei precedenti proprietari. Lo stesso club di tifosi, inoltre, ha successivamente richiesto esplicitamente l’aiuto delle istituzioni e dell’imprenditoria locale per cercare di salvare la squadra bianconera. Un contesto grigio che, ovviamente, determina anche una certa disaffezione dai parte degli sportivi e degli appassionati viareggini.

Il Savona, dal canto suo, arriva in Toscana dopo aver consolidato la propria posizione nella parte alta della classifica in un campionato comunque piuttosto equilibrato. Dopo le prime giornate di evidente difficoltà, il cambio in panchina dell’allenatore della formazione biancoblu ha dato la giusta scossa all’intero ambiente, e ora la squadra ligure lotta apertamente per la promozione diretta in Lega Pro o, per lo meno, per la zona playoff di questo campionato. La tifoseria savonese, inoltre, prima dell’inizio della stagione, ha ritrovato la giusta unità tra le varie anime che la compongono, tornando a riempire di passione e di colore, tutti insieme, la parte alta della Gradinata Perachino dello Stadio “Bacigalupo” di Savona.

Nel settore dei tifosi di casa sono affisse solo due pezze. Entrambe a sfondo nero: la prima riporta semplicemente la scritta Viareggio con il disegno di un’ancora, che poi è un simbolo presente anche nello stemma comunale della città toscana; mentre l’altra è quella immancabile dedicata a “Lele & Nicola”, in ricordo, per l’appunto, di Nicola Scrima e Lele Santarcangelo, due ragazzi appartenenti agli ultras viareggini e, purtroppo, scomparsi prematuramente. Molti dei cori intonati dai tifosi bianconeri saranno dedicati proprio a loro. Seppur in poche unità, gli ultras del Viareggio cantano con molta continuità, accompagnando il loro apporto vocale con numerosi battimani, e cercano di sostenere a gran voce i propri colori nonostante i valori in campo siano sicuramente molto differenti.

Gli Ultras provenienti dalla Liguria accolgono i giocatori in campo con una piccola coreografia realizzata grazie all’esposizione di un drappo con lo stemma della loro città e dello striscione con la scritta “Savona”. Insieme a loro sono presenti anche alcuni sostenitori imperiesi e spezzini, gemellati con la tifoseria biancoblu. E tutto questo si evince chiaramente dall’affissione di una bandiera bianconera dello Spezia e da due pezze degli Ultras Imperia: “Ultimi Romantici” e “Sez. Doppio Malto”, quest’ultima capovolta per sottolineare, anche ad oltre 200 km di distanza, la propria contestazione contro l’attuale società nerazzurra a causa dei risultati più che deludenti della formazione imperiese. Anche nel settore ospiti il tifo risulta costante ed intenso. Un apporto vocale che, ovviamente, va ad aumentare di intensità grazie anche al risultato conseguito dai propri giocatori sul rettangolo di gioco. Da segnalare, inoltre, alcuni cori di insulti nei confronti della tifoseria di casa.

Sul campo la squadra ligure dilaga letteralmente contro la formazione viareggina e conquista tre punti molto importanti grazie alla netta vittoria per ben cinque reti a zero. C’è da dire, ad onor del vero, che la squadra di casa quest’oggi è scesa in campo addirittura schierando dieci giocatori della juniores insieme al capitano della squadra titolare. Resta comunque una vittoria fondamentale per la compagine savonese, che grazie a questo risultato aggancia al secondo posto la Massese, che sarà ospite degli “striscioni”  domenica prossima alla stadio Bacigalupo.

Testo di Daniele Caroleo.
Foto e video di Giampaolo Pellegrino e Antonio Scaringi.