Ennesimo derby stagionale oggi al Del Conero dove, a sfidare la capolista Ancona, c’è la Maceratese, altra squadra con l’obiettivo di un campionato al vertice.

La “Rata” viene seguita da circa 400 persone, quasi tutti ultras. Partiranno con cori possenti contro i nemici storici di Civitanova e la loro tradizione marinara, seguiranno 90 minuti di tifo sempre su ottimi livelli, con un leggero calo verso la fine del primo tempo. Molto attivi sulle problematiche che stanno colpendo il movimento, proporranno anche uno striscione per il ritorno dei diffidati firmato “Curva Just”, colorando poi il settore sia con alcuni bandieroni che con una bella sciarpata, il tutto con il sottofondo del caro e vecchio tamburo.

Capitolo dorici. Nei giorni che precedono la gara, viene a mancare “Bibi”, grande tifoso dell’Ancona, ricordato con un minuto di silenzio, uno striscione in nord ed un mazzo di fiori deposto sotto il settore dei CUBA dai giocatori Dorici. Anche loro, come i dirimpettai, cercheranno di spingere gli undici in campo alla conquista dell’intera posta in palio, con belle manate, bandieroni e stendardi sempre alti. Coloreranno la curva con una bella sciarpata e nel secondo tempo con una coreografia fatta di palloncini biancorossi, semplice ma di effetto.

Gran bella gara anche in campo con le squadre che, malgrado lo 0-0 finale, giocano un bel calcio.

Per me è sempre un piacere scattare in Ancona dove, nonostante il recente passato fatto di categorie ben più prestigiose, per entrare a bordo campo non occorrono estenuanti trattative settimanali per l’accredito e dove, oltre ad avere libertà di movimento, trovi sempre persone competenti. Mi sento di dirlo perché girando per gli stadi, spesso e volentieri, ci si imbatte nel dilettantismo dirigenziale più estremo, che a volte sconfina nella vera e propria spocchia nei confronti di chi, come noi, non chiede altro che il rispetto del proprio diritto di cronaca.

Francesco Fortunato.