La giornata inizia con una forte contestazione davanti all’entrata della tribuna, con delle offese contro il presidente ed un striscione al di fuori della curva con scritto “Ora sosteniamoli”.

Nella balaustra centrale, zona della Beata Gioventù, troviamo alcuni tifosi della Nocerina con la pezza “Estranei alla massa”; invece al centro della curva, dove risiedono gli URB 74, ci sono i tedeschi del Bochum. Entrambe le  tifoserie sono gemellate coi Felsinei, pur con gruppi diversi.

Quando entrano i giocatori, dalla parte più alta della curva viene srotolato un bandierone raffigurante Giacomo Bulgarelli, nota bandiera degli anni ’60. Nella zona centrale accensione di alcuni fumogeni di colore giallo e blu. Invece, dalla parte sinistra, sempre fumi ma di colore rosso ed arancio. Il tifo del Bologna per il tutto il primo è stato molto intenso, con un tamburo (ricomparso dopo parecchi anni) che dava il ritmo. Pochissime le pause, solamente per fischiare alcune decisioni dell’arbitro ed esporre alcuni striscioni contro la società, come “Guaraldi e Zanzi il vostro disprezzo morirà con  voi” e “Per il bene del Bologna: senza speculazioni Guaraldi chiama!! Zanetti rispondi”.
Invece, nel settore del Livorno (circa 200 presenze), i tifosi si fanno sentire ben poco (se non quasi nulla) ed espongono pezze come “Milano amaranto” e di diversi club. La parte più accesa dei Labronici non aderisce alla tessera del tifoso, un vero peccato perché sarebbe stata una sfida tutto pepe, visto che fra Bologna e Livorno non corre affatto buon sangue, basti pensare agli incidenti a Livorno negli anni 2000 costati parecchie diffide.

Nel secondo tempo la curva bolognese, molto compatta, non ha mai smesso di cantare per tutto il restante tempo della partita, tenendo molto a lungo il coro “Solo per amore dai Bologna lotta con il cuore” a ritmo di mani e tamburo. Il Bologna riesce ad ottenere i tre punti in una partita molto sofferta, ma questa volta la Curva Bulgarelli è stata la vera vincitrice.

Fabio Bisio.