Un classico delle categorie inferiori. Castellana e Fasano si rincontrano per l’ennesima volta, questa volta per il campionato di Prima Categoria. La giornata è ventosa ma caratterizzata da un timido sole autunnale. Da Fasano il solito manipolo ultras che, come detto più volte, non si ferma di fronte a nessuna categoria. Timbrano anche questa “trasferta”, se cosi si può chiamare vista la distanza non troppo eccessiva, in una categoria che non li appartiene.  Sono complessivamente una cinquantina ed entrano allo stadio nel momento dell’ingresso dei giocatori in campo. I consueti drappi degli Allentati e Fasano Ultras appesi dall’esterno della ringhiera. Apprezzabili e generosi oggi i supporters fasanesi. I livelli non sono dei migliori, ma dalla tribuna i loro cori si sentono e sono continui. Incessante sventolio di bandierine e bandieroni, che con il vento danno un bell’effetto ottico. Da segnalare il ricordo di Gabriele Sandri con uno striscione, ricorrenza che il pubblico fasanese non dimentica mai di onorare.

Seppur in silenzio e in rottura con la società, senza ambizioni, i supporters di casa ci sono, anche se rimarranno seduti e in silenzio, come succede dall’inizio del campionato. Quando l’essere e l’amore per la città prevale su tutto il resto. La loro presenza, pur silenziosa e senza colore, è costante sia in casa che fuori casa. Giusto merito a chi, malgrado tutto e in realtà piccole, si macina chilometri nonostante campionati mediocri come questo.

Massimo D’Innocenzi.