Il ritrovo dei tifosi centesi questa volta è il “Bulgarelli”, una pizzata tutti in compagnia per poi seguire la partita contro il Folgore Rubiera. Appuntamento alle 12:30 sugli spalti, con diversi cartoni di pizza e birra, seguendo la preparazione della squadra in un campo molto appesantito dalla pioggia caduta nei giorni precedenti.

Dopo aver ripulito i resti della piccola festa, i centesi si dirigono nel loro settore ed iniziano  ad attaccare le ormai sempre presenti pezze “B.d.c. Cento”, “Viale Jolanda”, “L’alba dei giovani centesi”, “Decima” e “Any given sunday”.

Dopo un veloce sopralluogo della terna arbitrale, si decide di giocare in un campo al limite dalla praticabilità, soprattutto con la metà campo ridotta veramente male.

Dopo il minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione in Sardegna, vengono accesi alcuni fumogeni con una bandiera, che per tutta la partita non smetterà mai di sventolare.

Dei tanti cori che ormai accompagnano la Centese ovunque giochi, ce n’è uno nuovo, molto semplice ma che comprende sia la squadra che il tifo: “Fino al 90esimo, siamo il 12esimo, Centese olé”.

In campo si gioca un primo tempo abbastanza equilibrato, con un paio di occasioni per parte sventate ottimamente dai due portieri. Nel secondo tempo la Centese ha diverse occasioni per passare, ma il portiere avversario risulta il migliore in campo e non riesce a non farsi mai superare grazie a diversi interventi davvero magistrali.

Il tifo cala un po’ forse per colpa del freddo, forse di una partita penalizzata dal campo. Finisce 0-0 con la Centese che ancora una volta, dall’inizio del campionato, non riesce a vincere tra le mura amiche.

Fabio Bisio.