Giornata pessima dal punto di vista meteorologico, una pioggia insistente cade prima, durante e dopo la gara, minando il numero di spettatori e mettendo il bastone tra le ruote al tifo. Un mio amico una volta disse: “Con la pioggia è più da ultras” ed in effetti chi vivacizza la giornata al Carlo Castellani son proprio gli ultras. Stadio che non può presentare un colpo d’occhio degno di una serie B, la tribuna, essendo completamente al coperto, regge bene il colpo, ma in Maratona inferiore si contano parecchie defezioni. Chi risulta essere al proprio posto, è lo striscione Desperados con gli ultras azzurri che si sistemano sulle gradinate per sostenere la squadra. Anche tra i Desperados ci sono comunque diverse assenze, siano lontani dai numeri espressi nel derby casalingo contro il Siena, ma comunque lo zoccolo duro c’è e si vede. I modenesi arrivano ad Empoli con buoni numeri, ci sono gli ultras che hanno scelto per questa stagione di tesserarsi e parecchi sportivi dei club che si posizionano nella parte alta del settore.

Ad inizio partita, sia da una parte che dall’altra, si contano gli assenti: se per gli empolesi è norma entrare allo stadio proprio sul filo di lana, i modenesi sono evidentemente in ritardo dato che per una decina di minuti circa si assiste ad un continuo ingresso di persone nel settore. I gialli tappezzano il loro settore con diverse pezze marcate Curva Sud, un paio di striscioni di dimensioni maggiori sono appartenenti ai club, poi, per quanto riguarda il colore, un paio di bandiere sventolano con una discreta continuità.

Se ad inizio partita non c’è niente da segnalare dal punto di vista coreografico, sono i cori a far da padrone ad una partita giocata sotto una pioggia battente che disturba e non poco. I Desperados si compattano bene, per loro, a differenza di altre occasioni, niente bandieroni, questo pomeriggio colorano il settore con qualche bandierina di dimensioni ridotte. I cori sono tutti destinati alla squadra, bandierine e battimani si alternano con buona lena, sicuramente l’aspetto numerico non li favorisce, le assenze pesano ma spesso e volentieri trovano un aiuto in quegli ultras che si sistemano nella parte laterale della Maratona e che, in questo pomeriggio, si fanno vedere e sentire con cori e lo sventolio di qualche piccola bandiera.

I modenesi impiegano qualche minuto a compattarsi, dopo di che partono con i cori ed offrono una prestazione di spessore: a cantare resta la parte inferiore del settore, i cori spaziano dal sostegno ai diffidati ai cori verso la squadra e la città, si canta contro la repressione ed un coro ad personam se lo prende anche mister Novellino che ricambia la stima degli ultras con un saluto dalla panchina.

Verso il ventesimo minuto del primo tempo, fanno il loro ingresso in Maratona inferiore i Boys Parma con la pezza “Curva Nord Matteo Bagnaresi”; qualche coro ostile era già partito dal settore modenese verso i rivali empolesi, l’arrivo degli ultras crociati mette ulteriore “pepe” alla sfida ed i modenesi non mancano di salutare gli ultimi arrivati con cori offensivi. Ovviamente dalla Maratona si risponde per le rime, a conferma della nota “Legge del Beduino”: il coro “Empoli e Parma alè” ed il successivo “Curva Nord Matteo Bagnaresi” si alzano con forza, mentre dal settore dei gialli si risponde con gli immancabili gestacci.

Il tifo prosegue su buoni ritmi per tutti i primi quarantacinque minuti, ora le due tifoserie sono a ranghi completi e vivacizzano la giornata a colpi di cori sotto una pioggia che a tratti cade anche forte. C’è chi nel settore preferisce usare l’ombrello, c’è chi cerca un riparo di fortuna, gli ultras non mollano un minuto ed offrono una bella prova.

Il primo tempo termina con l’Empoli che si porta in vantaggio con una rete di Tavano, dopo che era stato il Modena a sfiorare la rete con un tiro di Bianchi finito tra le braccia dell’estremo difensore azzurro. Gol sbagliato, gol subito, la vecchia regola del calcio è confermata.

Nella ripresa tornano in campo i ventidue protagonisti, qualche minuto in più occorre alle due tifoserie per serrare le fila sugli spalti, poi ritorna il solito tifo già espresso nei primi quarantacinque minuti. Calano un po’ le offese tra le due tifoserie, del resto i saluti di rito sono stati abbondantemente fatti. I cori di sostegno alle due squadre sono continui, con lo zoccolo duro dei modenesi che non molla un secondo, neanche quando la pioggia si trasforma in un vero e proprio temporale.

La Curva Sud formato trasferta eccelle per continuità, poche pause e cori che rimangono alzati per diversi minuti, qualche canto in dialetto e quando la voce comincia ad affievolirsi, si opta per le manate prolungate e ritmate. Prova di ottima sostanza quella dei modenesi.

I padroni di casa, in un paio di circostanze, chiamano a raccolta tutto lo stadio, buona la risposta del Carlo Castellani che incita una squadra che lotta su ogni pallone mostrando muscoli ed idee.

Sul terreno di gioco la partita è vivace, le due squadre si confermano in forma e desiderose di portare a casa punti. L’Empoli riesce a raddoppiare ma, dopo pochi minuti, il Modena accorcia le distanze su calcio di rigore, decretato dal direttore di gara che espelle anche il difensore azzurro Accardi, protagonista del fallo all’interno dell’area di rigore. Con l’Empoli in dieci uomini, il Modena invade la metà campo avversaria, ora la partita si fa ancora più avvincente e l’atmosfera esalta gli ultras sugli spalti che sostengono a più non posso i loro giocatori.

I modenesi chiedono a gran voce il gol ed addirittura i tre punti, gli empolesi cantano per la maglia e non mancano di dedicare un coro a Maccarone, che si divora il gol della tranquillità con un contropiede gestito perfettamente dalla squadra. Il finale di gara vede il Modena all’assalto, il fortino azzurro resiste ed al triplice fischio del direttore di gara si scatena la gioia in Maratona. Applausi anche da parte degli ultras modenesi alla squadra, i giocatori di mister Novellino si dirigono sotto il settore a ricambiare, vola qualche maglietta: il feeling tra squadra e tifoseria sembra ben saldo e l’aspetto non può essere che positivo in vista del prosieguo del campionato.

Fuori dell’impianto sembra filare tutto liscio, la partenza della carovana modenese avviene senza particolari problemi.

Valerio Poli.