Terza giornata di campionato della serie cadetta e sfida tra due squadre e tra due tifoserie quasi inedita, visto che l’unico precedente risale a venti anni fa, in un campionato di serie C1. Oggi si trovano di fronte finalmente le due tifoserie, con quella ospite munita di tessera del tifoso, come spiegato in un comunicato diramato ad inizio campionato. Anche in questo caso c’è chi ha preferito continuare sulla strada intrapresa, affermando il proprio niet alla TdT e chi invece, complice la promozione, ha preferito seguire la squadra. Quel che c’è da rimarcare è che la pezza “Curva Nord Trapani” è ben evidente a centro settore, ragion per cui si deve parlare dei presenti non come semplici tifosi ma di ultras veri e propri, e la giornata di oggi lo conferma a pieno.

In casa empolese nessuna novità rilevante, i Desperados sono al loro posto ed al loro fianco, in questo pomeriggio, troviamo i gemellati dei Boys Parma con tanto di pezza gialloblu, a rinsaldare un rapporto che va ben al di là dei novanta minuti della partita.

In un pomeriggio che vede nuvoloni neri all’orizzonte, i numeri del Carlo Castellani non sono affatto male: la Maratona Inferiore offre un buon colpo d’occhio e dietro la striscione Desperados presenziano un buon numero di ultras, mentre nel settore destinato agli ospiti i Trapanesi si possono stimare in qualcosa di più della classica cinquantina di persone. Naturalmente sono ben visibili le pezze dei “Trapanesi del nord”, ma in generale i presenti son tutti ultras o comunque accaniti tifosi visto che, per gran parte dell’incontro, tutti, a parte rare eccezioni, parteciperanno al tifo.

Ad inizio partita gli Empolesi accolgono le squadre sul terreno di gioco con la classica sbandierata, come da tradizione i Desperados non sono ancora tutti ai propri posti di combattimento, ma comunque bandiere e due aste fanno in pieno il proprio dovere. Tra gli ultras siciliani si prova ad imbastire una sciarpata, gli esiti non sono dei migliori perché c’è chi preferisce partire direttamente con i cori ed i primi sono rivolti ai tifosi palermitani. Non essendo a conoscenza di questa rivalità, colgo l’occasione per arricchire la mia cultura di amori ed odii in campo ultras.

Generalmente i padroni di casa partono con il freno a mano tirato, invece questa volta sono piuttosto agguerriti e cominciano fin dalle prime battute a cantare e a sostenere la squadra con una certa continuità. Sicuramente c’è da rimarcare l’aspetto numerico che, dopo qualche al di sotto della media, risulta finalmente più che sufficiente. Da segnalare anche il gruppetto di persone che si sistema all’estremità della Maratona, per loro qualche coro, diverse bandierine ed anche in questo caso si nota qualche unità in più rispetto al passato. Mani e bandiere accompagnano i cori degli Empolesi, il sostegno alla squadra risulta essere abbastanza continuo ed i cori sono esclusivamente per la città e per gli undici giocatori in campo.

I Trapanesi non deludono, si compattano decisamente bene dietro le loro pezze e con un paio di lanciacori, stabilmente spalle al campo, riescono ad essere continui per tutta la prima frazione di gioco. Tra i presenti c’è una discreta partecipazione, sono pochissimi quelli che osservano la partita senza partecipare ai cori, i più si fanno vedere e sentire con una buona continuità ed il risultato non è assolutamente da disprezzare. Come per gli Empolesi, anche gli ospiti dedicano voce e mani alla squadra e alla città, le uniche divagazioni sono stati i due cori ad inizio partita che hanno chiamato in causa i conterranei rosanero.

La prima frazione finisce con l’Empoli in vantaggio grazie ad una bella rete di Moro, ma i Trapanesi accompagnano la squadra negli spogliatoi a colpi di cori, segno che sugli spalti si crede alla rimonta, anche vista la prestazione in campo degli undici di mister Boscaglia, che non hanno certo demeritato davanti ad una squadra esperta e navigata per la serie cadetta.

La ripresa si apre con il Trapani all’assalto della porta difesa dall’estremo difensore azzurro, il tifo nel settore ospiti riparte con buona lena, anche se in questa seconda frazione si nota un po’ di scollatura tra chi continua imperterrito a tifare e chi si sofferma con troppa enfasi sulle azioni dei ventidue protagonisti.

Anche in Maratona c’è un leggero calo d’intensità nel tifo, alcuni cori son ben fatti, altri non ricevono il giusto apporto e man mano che prosegue l’incontro, si nota qualche pausa piuttosto prolungata. A livello di colore i bandieroni azzurri offrono sempre un bel colpo d’occhio, e qualche manata ben organizzata riesce a coinvolgere anche i più restii, ma in generale manca quella costanza e quel piglio mostrato per tutta la prima frazione della partita.

In questo secondo tempo i Trapanesi si fanno notare per una sciarpata, questa volta il risultato è sicuramente migliore di quello offerto ad inizio partita, mentre sul terreno di gioco c’è da segnalare il pareggio ottenuto dal Trapani. La rete rivitalizza il tifo sugli spalti, entrambe le tifoserie si scaldano ed il finale non è affatto male: gli Empolesi spronano la squadra per cercare di far bottino pieno, i Trapanesi viaggiano sulle ali dell’entusiasmo dopo il pareggio raggiunto.

Il finale d’incontro offre poche emozioni a parte i cartellini gialli distribuiti senza tanti complimenti dal direttore di gara. A fine partita applausi per tutti i ventidue in campo, in fin dei conti il pareggio è risultato giusto vista la prestazione di entrambe le squadre, che sicuramente è valsa il prezzo del biglietto. Una volta rientrate le squadre negli spogliatoi, con lo stadio che comincia a svuotarsi, i cori dei padroni di casa sono tutti per i gemellati parmigiani.

Valerio Poli.