Vivo questa passione da tanti anni, forse troppi, ho assistito a centinaia di partite, ho osservato Curve e gruppi di tutta Italia, in alcuni casi ho ammirato realtà che meriterebbero ben altre categorie. Rionero e i rioneresi tra queste. Che meriterebbero molto di più di un misero campionato di Eccellenza è quantomeno evidente.

30 anni vissuti da ultras, al seguito di una modesta squadra che negli ultimi 20 ha  non è mai andata oltre il massimo campionato regionale, e solo in un paio di occasioni ha sfiorato la tanto sognata e maledetta serie D. Sempre presenti in casa, ovunque in trasferta, anche quando c’è di mezzo una inutile amichevole in qualche paesino sperduto della Lucania. Quest’anno hanno tagliato lo storico traguardo dei 30 anni di vita ultras ma, soprattutto, sono l’unico gruppo della Lucania che, nonostante i risultati, pessimi, le gestioni societarie, mediocri, e il contesto territoriale non hanno mai mollato; gli unici che, nonostante tutto, hanno preferito contestare gli inadeguati dirigenti del calcio rionerese dalle Tribune del Corona, piuttosto che rimanere a casa, aspettando che qualcosa potesse cambiare.

Rionero in Vulture è un paesino di poco più di 10 mila anime, piccolo centro in provincia di Potenza, orgoglioso delle proprie tradizioni e dei propri eroi, come il Brigante Carmine Crocco, simbolo di ribellione. Il 17 agosto hanno festeggiato 30 anni e hanno voluto condividere questo storico traguardo con gli amici di sempre, Potenza, e recenti, Fasano, ma anche con chi, come il sottoscritto (Altamura) da anni prova verso questa realtà una profonda e sincera ammirazione.

La festa è ben riuscita, ma non ne dubitavo: mostra fotografica, stand enogastronomico a prezzi popolari e banchetto con materiale commemorativo. Tornando alle amicizie, negli ultimi anni il rapporto con i fasanesi è diventato molto più sentito e non a caso, come già successo in campionato, gli Allentati hanno degnato i rioneresi della loro presenza, numerosa e rumorosa, testimoniata dal loro drappo attaccato sugli stendardi, belli e curati, dei bianconeri.

Auguro ai “Vecchi tempi”, ma più in generale alla Rionero Ultras, 100 di questi giorni, lo meritano per la loro  umiltà, ma soprattutto per il loro attaccamento, alla città e alla Vultur Rionero 1921.

Testo di Michele D’Urso.
Foto di Giorgio Carlucci.