Un Novara in apparente risalita ospita l’Empoli di mister Sarri nell’ultima partita prima di  Natale. Il pubblico al Piola non è quello delle grandi occasioni, infatti molti posti sono vuoti sia nei settori “normali” che in curva Nord la casa degli ultras azzurri. Un piccolo appunto è doveroso da farsi, come nella partita precedente, anche per oggi i prezzi in curva per gli under 18 sono stati abbassati, infatti qualche faccia nuova si vede. Passando in rassegna le “pezze”, sono presenti i gruppi di Sezione, Vecchio Stampo e Zoo, con lo striscione Curva Nord Novara (il nuovo gruppo centrale della Nord novarese) a centro settore. A conti fatti sono circa 200 gli ultras pronti a sostenere con la voce i propri colori.

Sul versante ospite invece le presenze sono ben lontane da quelle dell’ultimo confronto tra le due compagini; il giugno scorso erano arrivati dalla Toscana circa 200 empolesi con la presenza dei gemellati di Parma, inoltre circa una 30ina di “No TdT” avevano cercato di entrare con scarsi risultati. Oggi non sono più di una 50ina, riuniti dietro la pezza Desperados.

“IL TEMPO SCORRE VELOCE, SENTO ANCORA LA TUA VOCE”, questo è lo striscione che la Curva Nord alza in concomitanza del fischio d’inizio: oggi è l’anniversario della scomparsa di un ultras novarese a seguito di un incidente stradale 4 anni orsono. Un bel gesto per ricordare uno dei fratelli di tifo che ci guardano dall’alto. Fatto questo doveroso omaggio, seguito dagli applausi dello stadio intero, i novaresi cominciano a tifare, facendo capire alla squadra che oggi si deve vincere, ma è subito una doccia fredda: dopo solo 9′  è l’Empoli con Maccarone  a trovare l’immediato vantaggio. Il settore empolese esplode di gioia, incontenibile la felicità dei toscani, mentre il gelo cala sul Piola eccezion fatta per il settore degli ultras che, armati di voglia e attaccamento ai colori, non mollano un attimo.

Dopo un buon avvio il tifo empolese inizia a scemare, solo lo zoccolo duro, pur con qualche pausa per rifiatare, si fa sentire a sostegno dei propri colori, sottolineando ogni passaggio errato degli avversari con la stessa gioia di una rete. Sotto l’aspetto visivo gli empolesi risultano molto vivaci, sventolando un buon numero di bandiere più o meno piccole e un grosso bandierone.

L’intervallo si avvicina e gli ultras novaresi spingono sull’acceleratore, incitando i propri giocatori con un “Fino alla fine forza Novara” che chiude il primo tempo con i toscani sempre in vantaggio.

La ripresa ha lo stesso ritmo della prima frazione, in campo ma anche sugli spalti: sia novaresi che empolesi hanno speso parecchie energie nei primi 45, così i primi minuti del secondo tempo risultano un po’ sottotono. Patiscono doppiamente gli empolesi, a causa del numero non troppo elevato, abbastanza lunghe perciò sono le loro pause. Passato qualche minuto in totale silenzio, tornano a farsi sentire discretamente con un secco “Empoli, Empoli”.

I novaresi, invece, sui cori più prolungati, fanno sventolare diversi bandieroni, uno di Sezione e altri 3 con i colori sociali, cosa che conferisce una bella nota di colore.

Il risultato in favore dell’Empoli non cambia, ed il tifo locale ne risente, per questo gli ultras di casa suonano la carica e, dopo qualche minuto in sordina, tornano a farsi sentire distintamente dai propri giocatori.

I minuti scorrono e anche gli empolesi, con il risultato che va concretizzandosi, tornano alla ribalta con cori per la maglia e a sostegno dei giocatori, facendosi sentire discretamente bene in diverse occasioni.

La partita termina con la vittoria dei toscani, chiamati sotto il settore dai propri tifosi per il rituale scambio di applausi e magari guadagnare qualche maglietta che qualche fortunato riceverà. La curva di casa, pur delusa dalla sconfitta, applaude lo sforzo fatto dalla squadra durante i 90 minuti.

Alessio Farinelli.