Anche se siamo solo alla terza giornata di campionato, la gara tra la Paganese e l’Ascoli rappresenta quasi una sorta di ultima spiaggia per entrambe le squadre. La Paganese arriva a questo match con zero punti in classifica, uno in più per i Marchigiani che in settimana sono stati duramente contestati dai propri ultras, i quali ne hanno avuto per tutti, dalla proprietà ai calciatori.
Clima teso all’ingresso del settore distinti, quando il gruppo che si identifica dietro le “tre X” viene bloccato dalle forze dell’ordine, le quali decidono che le bandierine bianco e blu, solite identificare i ragazzi, non possono più essere esibite in quanto non dichiarate alla questura. Gli ultras cercano in tutti i modi di far capire ai tutori dell’ordine che la legge di conversione del decreto Amato, inerente la normativa degli striscioni e di materiale da tifo, consente alle bandiere aventi ad oggetto i colori della propria squadra, l’entrata libera senza dover chiedere nessuna autorizzazione. Alla fine di un lungo tira e molla le FdO decidono per il lascia-passare, ma la sensazione è che nella prossima gara casalinga possano esserci ancora dei problemi  per quanto concerne questo aspetto. Staremo a vedere.

Da Ascoli giungono circa 50  ultras con i quali invece, a differenza dei gruppi ultras di casa, gli agenti scelgono la linea morbida, così che possono entrare e posizionare i loro striscioni sulla balaustra senza problemi. Da sottolineare che per questa gara vi era la possibilità di fare il biglietto con la formula dell’1+1, e sinceramente non sono a conoscenza di come siano riusciti ad entrare gli ultras marchigiani, anche se tengo a rimarcare che appena 14 giorni fa, in occasione della loro trasferta a Frosinone, rimasero fuori allo stadio perché senza tessera e quindi senza biglietto.

La gara inizia e subito l’Ascoli si porta in vantaggio. Nella troppa esultanza un Ascolano, tentando di arrampicarsi alla recinzione per festeggiare con l’autore della rete, sfonda il cancelletto di sicurezza, che grazie all’intervento degli steward, sotto gli occhi  vigili di diversi carabinieri, viene rimesso a posto. Non si fanno scoraggiare i settori locali del tifo dall’ennesima prova negativa della propria squadra,  i quali sia nel primo che nel secondo tempo incoraggiano i propri calciatori come se niente fosse. Bella prova di tifo anche per i navigati ascolani che si fanno sentire per tutto  il match. Alla fine la gara termina col risultato di 0-1 per l’Ascoli, coi calciatori bianconeri che vanno  a festeggiare sotto la curva ospiti, mentre dai distinti, dopo aver cantato praticamente per tutti i 90 minuti, i propri atleti vengono invitati ad un maggior impegno in vista delle prossime gare.

Alfonso Ceglia.