03Allerta maltempo in mezza Italia, le abbondanti piogge lasciano disagi, feriti ed addirittura qualche morto. A Pisa, nei giorni precedenti la gara, è stato dichiarato lo stato di allerta ma fortunatamente la domenica il cielo rimane scuro senza una goccia di pioggia. Campo perciò allentato ma gara che non è affatto frenata dalle condizioni meteo, il pubblico risponde abbastanza bene e spera di poter vedere uno spettacolo gradevole.

Le due tifoserie sono tra le più navigate della Lega Pro. Il Catanzaro ha vissuto il suo massimo splendore intorno agli anni ’80, quando a guidare l’attacco c’era il bomber Palanca, mentre il Pisa in quegli anni ha fatto l’altalena tra la serie A e la serie B. Dichiaratamente nemiche del sistema, la tifoseria giallorossa ha strinto un bel gemellaggio, sentitissimo nonostante la distanza, con la Curva Fiesole, mentre per i locali quello con la Fiorentina è tra i derby regionali più sentiti. Inevitabilmente, anche nel recente passato, le sfide tra Pisani e Catanzaresi sono state all’insegna dell’offesa facile: il gemellaggio che lega la Curva Ovest alla Fiesole ha pesato non poco per definire questo rapporto. Quest’oggi, considerando che la Fiorentina ha anticipato il proprio turno di campionato a Cagliari, mi aspetto una presenza viola nel settore ospiti ed in parte rimarrò deluso visto che, a livello di pezze e stendardi, non compare proprio nulla, e la presenza viola resta relegata ad una sciarpa che comunque si attira tutte le antipatie del caso.

05Lo stadio comincia a riempirsi lentamente, la parte da padrona la fa la Curva Nord, che ad inizio partita vede un bel gruppo di ultras posizionati nella zona centrale mentre ai lati si notano numerosi vuoti. Dal punto di vista coreografico niente da segnalare: qualche bandiera viene sventolata dai padroni di casa mentre nel settore ospiti è chiara l’assenza degli ultras, visto che il centinaio di presenti non offre niente di particolare ed anche a livello vocale non accenna ad un sostegno continuo. In attesa dell’arrivo degli ultras giallorossi, a tenere banco è il tifo dei padroni di casa che, una volta iniziata la partita, scaldano i motori e fanno partire i primi cori rivolti alla squadra. Viene chiesto ripetutamente il gol, i cori sono continui anche se la partecipazione non è ai massimi livelli, la zona centrale si da un bel daffare per sostenere la squadra, non trovando però un valido aiuto nel restante pubblico. A livello di colore niente da eccepire, tre-quattro bandieroni dei gruppi fanno in pieno il proprio dovere, e anche qualche bandierina viene agitata a centro curva.  Una volta ricordato, come avviene ogni anno di questi tempi, con uno striscione un ultras scomparso (“Ciao Edo”), la Curva Nord torna prepotentemente ad incitare la squadra, che sul terreno di gioco porta pochi pericoli alla porta avversaria nonostante una supremazia territoriale netta.

02Pochi minuti prima della mezzora fanno ingresso nel settore ospiti gli ultras giallorossi ed inevitabilmente colore e calore hanno un’impennata: vengono attaccati un paio di striscioni alla vetrata e subito gli ultras chiamano a raccolta i restanti tifosi che non si fanno pregare per formare un bel quadrato e dare il via alle danze. Primi battimani, primi cori a rimarcare la presenza e subito un paio di offese agli odierni rivali, mentre parole al miele vengono rivolte alla Curva Fiesole ed agli ultras viola. La gara si scalda, ora entrambe le tifoserie possono mostrare i muscoli e la gara, che sul terreno di gioco offre davvero pochi spunti, risulta invece interessante sugli spalti.

Gli ospiti chiudono la prima frazione con dei bei cori, si fanno sentire nitidamente dal restante pubblico e dal punto di vista del colore non disdegnano di sventolare qualche bandierina.

09Quando l’arbitro dichiara il termine delle ostilità per quanto riguarda il primo tempo, qualche fischio si alza dalla tribuna; i catanzaresi, invece, optano per il sostegno ad oltranza ad una squadra che in effetti ha corso pochi pericoli.

La ripresa si apre con il secondo striscione della giornata della Curva Nord, questa volta viene ricordato Vincenzo Spagnolo: “Hasta siempre Spagna”, e a seguire vengono intonati cori contro la repressione. Gli ospiti ricominciano a tifare dove avevano smesso, con una buona partecipazione e cori continui diretti alla squadra ed alla città, qualcuno piuttosto originale, più altri battimani secchi e qualche inevitabile offesa alla curva di casa.

07Se i padroni di casa si fanno sentire chiaramente per il loro disappunto verso la tessera del tifoso, gli ospiti si schierano a fianco dei loro diffidati e degli ultras in genere, poi non mancano di farsi notare per una sciarpata abbastanza prolungata. Tra le sciarpe giallorosse se ne distingue chiaramente una viola che attira le ire di mezzo pubblico presente, a queste latitudini anche il semplice tifoso, quando vede viola, si comporta come quando il toro vede rosso.

Le offese tra le due fazioni si fanno più insistite, la partita è alla fine e, se sul campo niente e nessuno sembra in grado di spezzare l’equilibrio, sugli spalti le due tifoserie si dichiarano apertamente battaglia. Ora la Curva Nord risponde alle offese degli avversari e la temperatura si alza. Qualche torcia accesa dai padroni di casa e la sciarpata seguente fanno da sipario ad una prova da non disdegnare per la Curva Nord, mentre i Catanzaresi si fanno notare sul finire dell’incontro per le bandierine sventolate.

11Al triplice fischio finale i più soddisfatti sono gli ospiti, invece qualche mugugno si alza dal restante pubblico, un po’ deluso per il pareggio interno. Prima del rompete le righe, sono ancora gli ospiti a lanciare le ultime provocazioni agli avversari: “Uscirete a mezzanotte”, “Con le mani quando volete”, “Ed ora pensiamo a voi”. Che danni può fare una spruzzata di viola…

Testo e foto di Valerio Poli.